BAIANESE. Ancora una giovane vita spezzata da un male incurabile. Occorre cambiare rotta

BAIANESE. Ancora una giovane vita spezzata da un male incurabile. Occorre cambiare rotta

Il male del secolo continua imperterrito a seminare dolore e lacrime nel Mandamento Baianese. Neanche il tempo di dare l’ultimo saluto a suor Anna Simeone, morta a soli 44 anni, che il mandamento Baianese  piange un’altra giovane mamma: Maria Montanile. In queste ore la comunità avellana  sta dando l’estremo saluto alla giovane Commercialista, 50 anni ancora da compiere, deceduta ieri sera.  Il suo cuore ha smesso di battere dopo una dura lotta contro la malattia. Un addio che  sta facendo versare tante lacrime alla comunità ed in particolare all’intero baianese colpito ancora una volta. Neanche un mese fa un altro 34enne di Baiano è morto sempre colpito da un male incurabile. Ormai non passa un mese, quando tutto va bene, che non si piange una giovane vita. Un campanello d’allarme per un territorio che per molti anni è stato devastato da inquinamento di ogni genere: vedi presenza di discariche legalizzate e non, Stir, polveri sottili, incendi di materiali nocivi, fitofarmaci utilizzati in agricoltura, ecc. Il territorio baianese si trova poi ai confini di quella che viene chiamata la “Terra dei Fuochi”, il territorio più inquinato d’Europa, ma nono sappiamo fino a quando possa essere considerata esclusa, visto che in questi anni non si è fatta mancare nulla.  E così, da una parte ci sono le ragioni (non tutte scientificamente documentabili, seppur da non sottovalutare come probabili) di coloro che attribuiscono decessi e incidenza all’inquinamento ambientale, dall’altra quelle degli scettici sulla correlazione morti-inquinamento che, però, si basano su documenti. 

Una cosa è certa, occorre cambiare rotta, occorre una maggiore tutela e salvaguardia del territorio, in primo linea devono scendere i cittadini e denunciare tutto ciò che ritengono non legale, perchè ormai le autorità locali hanno fallito.