BAIANO. Ieri in scena il Consiglio comunale, il capogruppo Litto di “Io Ci Credo”, minaccia di ricorrere al TAR sul documento di previsone approvato ieri dalla maggioranza

BAIANO. Ieri in scena il Consiglio comunale, il capogruppo Litto di Io Ci Credo, minaccia di ricorrere al TAR sul documento di previsone approvato ieri dalla maggioranza

Si è tenuto ieri a Baiano il Consiglio Comunale che tra gli argomenti più importanti aveva l’approvazione del Bilanco di Previsione. Il gruppo di minoranza, “Io ci Credo”, con il suo capogruppo avv. Emanuele Litto,  ha contestato la legittimità della proposta di approvazione del bilancio di previsione. Diversi le questioni evidenziate durante la discussione. Prima fra tutte il mancato rispetto dei termini di pubblicazione all’albo pretorio per 60 giorni della delibera di giunta n. 5 del 19/05/3918 contenente lo schema annuale e triennale delle opere pubbliche oltre che il mancato avviso ai capigruppo consiliari del deposito degli atti. Tali omissioni procedurali renderebbero, a dire dell’avv. Litto, la delibera consiliare di approvazione illegittima per una evidente lesione delle prerogative consiliari. Le ulteriori questioni di procedibilità hanno poi riguardato il progetto di un’opera pubblica (i lavori di sistemazione idraulico forestale vallone delle Caprettelle) prevista nel bilancio di previsione ma non prevista invece nel programma triennale delle OO.PP. approvato nella G.c. del 19/01/2018. L’inserimento di tale opera nel suddetto programma triennale è avvenuto solo seguito della delibera di giunta del 20/04/2018 avente ad oggetto l’integrazione al vi programma triennale delle OO.PP e quindi solo 4 giorni prima dell’approvazione del bilancio. Anche in tal caso è stato evidenziato che il mancato rispetto del termine di pubblicazione che sempre secondo i consiglieri di opposizione deve seguire l’atto integrato.
Stando ad indiscrezioni non si esclude l’ipotesi, da parte della minoranza, di ricorrere alla giustizia amministrativa (TAR) per impugnare la legittimità della delibera di approvazione del bilancio di previsione. Ipotesi questa che comporterebbe in caso di accoglimento la nomina del commissario da parte della Prefettura per l’approvazione del bilancio e il conseguente  scioglimento del consiglio comunale.