Baiano. Silvana Foglia e Martina Scafuri, ok ai test d’ammissione a Medicina

Baiano. Silvana Foglia e Martina Scafuri, ok ai test d’ammissione a Medicina

Hanno conseguito il diploma di Maturità nel Liceo classico  “Giosuè Carducci”, a Nola, con la votazione di cento e il titolo di lode sia per l’eccellente curriculum degli studi, sia per la qualità dei contenuti e la sicurezza linguistica espresse nell’articolato maxiorale, con cui hanno sviluppato il pluridisciplinare esame finale sostenuto, secondo la formula imposta dalle disposizioni anti  Covid-19. Un importante e meritato riconoscimento per Silvana Foglia e Martina Scafuri, che figurano nella top ten delle graduatorie – appena pubblicate- per il superamento dei selettivi test contemplati dal numero programmato per l’ammissione alle Facoltà di Medicina delle Università statali della Federico II, a Napoli, e della “Luigi Vanvitelli”, a Caserta.

            557 e 550 erano i numeri programmati d’ammissione nel 2020 per accedere alle due  Facoltà, con 4661 e 1700 candidati, rispettivamente, nell’Ateneo napoletano e in quello di Caserta. Non c’è che dire, per Silvana Foglia e Martina Scafuri si apre  con i migliori auspici il nuovo percorso di vita e di studio, all’insegna della formazione culturale e professionale nei prossimi sei anni. Un traguardo per il quale la direzione \ redazione inviano a Silvana e Martina l’augurio di  “ad maiora ac meliora semper”.

            Restando nell’ambito del numero programmato, per il 2020, si noterà che sono stati oltre 66 mila gli aspiranti all’ammissione nelle Facoltà di Medicina delle Università italiane, statali e private. Il migliore in assoluto a livello nazionale, è  Matteo Paradiso, diciannovenne, che ha studiato nel Liceo scientifico “Curiel”, a Padova, conseguendo il diploma con la votazione di 100 e lode. Straordinario il punteggio, con cui Matteo ha superato le prove di selezione, pari ad 88,55\90. Una combinazione realizzata, dando la giusta risposta a 59 delle 60 domande a risposta multipla del test e lasciandone una in bianco. E la domanda lasciata senza risposta riguardava una delle opere di Sigmund Freud.