Il bambino decide di reagire alle violenze dei bulli. La scuola lo sospende e il padre lo “punisce” in maniera particolare

Il bambino decide di reagire alle violenze dei bulli. La scuola lo sospende e il padre lo “punisce” in maniera particolare

Il bullismo purtroppo è sempre presente nelle nostre scuole, è un fenomeno in costante aumento che coinvolge sempre più ragazzi.

Le famiglie e gli insegnanti hanno perso autorevolezza e il rispetto dei ragazzi, che cercano di sembrare forti e potenti scatenandosi contro i più deboli. Le vittime sono ragazzi tranquilli, sovrappeso, impacciati, che vengono presi di mira dal branco.

I bulli sono vigliacchi, sono forti in gruppo ma da soli non valgono nulla e quando la vittima reagisce non sanno cosa fare.

Questa storia lo dimostra, è apparsa su Imgurl ad opera di un utente che ha deciso di raccontare tutta la storia a patto di non dover rivelare i nomi delle persone coinvolte.

“Mio cugino è un ragazzo molto timido e tranquillo, è veramente l’ultima persona al mondo che può creare dei problemi e che cerca rogne in giro. Purtroppo il suo carattere lo ha reso la vittima ideale di un gruppetto di bulli a scuola.

Quei ragazzi gli stavano rendendo la vita un inferno dall’inizio dell’anno scolastico e in particolare uno di loro lo aveva preso di mira. Non passava giorno senza uno scherzo, violenze fisiche o morali. I professori facevano finta di non vedere e mio cugino restava zitto a subire ma avevo capito che qualcosa era cambiato in lui anche se non voleva parlarne. Lui sperava che prima o poi il bullo si sarebbe stancato e lo avrebbe lasciato in pace.

Purtroppo non è stato così e gli atti di bullismo sono continuati fino a un paio di settimane fa. Era venerdì e mio cugino stava per salire sull’autobus che lo avrebbe portato a casa. Era stanco per la settimana di lezioni e tutto quello che voleva era tornare a casa e riposare.

Ma non aveva fatto i conti con il bullo, che si era messo davanti alla porta, impedendogli di entrare nell’autobus. Mio cugino ha provato a chiedergli di farsi da parte ma lui restava immobile e finalmente qualcosa è scattato dentro di lui e ha deciso di passare all’azione.

Ha ripagato il bullo con la stessa moneta, ha iniziato a prenderlo a calci e pugni e il bullo si è messo a piangere scappando via! Finalmente aveva avuto quello che si meritava!

Ma purtroppo non è finita qui, la storia ha fatto in breve tempo il giro della scuola ed è arrivata all’orecchio del preside, che ha convocato i due ragazzi nel suo ufficio. Il Preside non è stato clemente con nessuno e ha condannato il bullo per la sua vigliaccheria e mio cugino per aver perso il controllo ed essersi abbassato al suo livello. Tre giorni di sospensione per tutti e due.

I genitori del bullo hanno telefonato a mio cugino e si sono scusati per l’atteggiamento del figlio e stanno valutando l’idea di iscriverlo in un’altra scuola, mentre mio zio è orgoglioso di suo figlio e ha dichiarato che la sua “punizione” saranno tre giorni in un parco divertimenti!”