Basket, Scandone Avellino. De Gennaro: “A Corato al completo, con i nuovi posso aumentare le rotazioni”.

Basket, Scandone Avellino. De Gennaro: A Corato al completo, con i nuovi posso aumentare le rotazioni.

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di Lucio Ianniciello

La Scandone domenica affronterà la seconda trasferta consecutiva dopo quella con la Luiss Roma, l’avversario sarà Corato. Coach De Gennaro esordisce in conferenza parlando dei pugliesi: “È la prima squadra fuori dai play out, al momento non è invischiata nella lotta salvezza. Già all’andata quando ci hanno sfidato avevano Kekovic, ora si è aggiunto Tassone, ex Cantù, l’efficienza offensiva è aumentata. Hanno anche un nuovo coach, Giulio Cadeo, lo conosco bene per aver frequentato insieme il corso nazionale. Ha fatto l’assistente come me in Serie A ma anche il capo, è di grande esperienza”. La situazione della Scandone: “Abbiamo inserito i nuovi, il livello di allenamento sì è alzato. Mi fa ben sperare ciò. Stiamo abbastanza bene, ok De Leo, solo un acciacco influenzale per Iovinella. A Corato saremo al completo. C’è massima tranquillità e faremo il nostro gioco per strappare i 2 punti”.

Riflettori puntati proprio sui nuovi Stanzani, Marchetti e Dilas: “Ho 12 effettivi, ho la possibilità di abbassare il minutaggio per coloro che hanno giocato di più. Ci sono stati 2 allenamenti con i nuovi, per domenica non posso pretendere molto da loro ma almeno posso aumentare le rotazioni. Tre aggiunte, tre giocatori di ottima tecnica, mi aspetto che diano una mano, nessuna responsabilità sul groppone. Più freschezza, per evitare crolli negli ultimi minuti e giocare con intensità i 40′. Marchetti è un play puro, Stanzani è un’ala forte, Dilas arricchisce il reparto lunghi. Adesso ci saranno situazioni di gioco e quintetti diversi. Mi auguro non dover ricorrere ai fuori ruolo come è capitato fino ad ora per Ondo Mengue, Rajacic, De Leo, Iovinella. Bisognerà dare il 101%”.

Si è nella fase importante il campionato, il margine di errore si riduce sempre di più: “La pressione ce l’ho dal primo giorno. So l’importanza della Scandone per Avellino, la pressione fa parte del gioco, ancora di più per me che sono avellinese. Deve essere solo su di me, non sui giocatori. Vivo serenamente, sto dando tutto me stesso, sto facendo il massimo per far capire l’importanza di questa maglia, sto spingendo affinché in allenamento ci sia lotta agonistica. I risultati contano, mi auguro che a fine stagione siano positivi”. Il caso trasferta rimborsata o meno, relativamente al match di andata, può rendere la trasferta pugliese ancora più accesa. De Gennaro la pensa così: “I ragazzi già sanno che a Corato ci sarà un palazzetto pieno. De Leo è pugliese, farà capire ancora meglio il clima. Sono convinto che assisteremo ad una bella partita di basket. Quello che succederà fuori sono cose burocratiche. Siamo uomini di sport, è giusto che ci sia una festa e che vinca il migliore. Mi aspetto che i tifosi di Corato sostengono la loro squadra e che noi ci prendiamo i fischi. Niente di particolare”.

Alla Scandone servono le vittorie, Cassino ha alzato vertiginosamente le marce, battendo nel recupero Salerno e raggiungendo a 10 punti in classificazione proprio Avellino: “Cassino ora è un’altra squadra, hanno preso 5 giocatori di valore assoluto oltre all’allenatore. È una mina vagante, può addirittura uscire dai play out. Noi  avremo 5 gare in casa e 4 fuori, dobbiamo giocare alla morte. Bisogna cercare di vincere in trasferta. Una partita alla volta”. Qualche match di troppo perso negli ultimi minuti per i lupi, ecco cosa vuole il coach: “Un po’ per troppo stress e mancanza di giocatori che si sono addossati responsabilità ci sono stati sbagli stupidi che ci hanno penalizzato. Ho parlato con i ragazzi, abbiamo lavorato tanto e con i nuovi spero di limitare gli errori nelle voci palle perse e rimbalzi offensivi”.