Basket, Scandone Avellino. De Gennaro: “Ritmo, aggressività difensiva e limitazione degli errori per fare bene anche contro Formia”.

Basket, Scandone Avellino. De Gennaro: Ritmo, aggressività difensiva e limitazione degli errori per fare bene anche contro Formia.

di Lucio Ianniciello

Dopo due vittorie consecutive al DelMauro contro Cassino e Corato, la Scandone domenica sfiderà Formia in trasferta. Le prime parole di coach De Gennaro: “Una partita importante. Formia  ha gli stessi punti nostri, è uno scontro diretto per la salvezza. Veniamo da due buone prove, abbiamo qualche piccolo acciacco che spero lo staff risolva”. Analizza l’avversario: “Formia ha il miglior realizzatore della Lega, Longobardi, grandissima esperienza. Ha il miglior assist man, Coronini, che è il loro play. Non voglio sottovalutare l’importanza della presenza di Porfido nello starting five, può giocare da 3, da 4 o da 5, jolly con ottima mano, tira in modo perfetto da oltre l’arco. Ricordo in panchina un ex, il lungo De Meo”. Cosa chiede il coach per continuare la striscia positiva nel Lazio: “Dobbiamo giocare al nostro ritmo, dobbiamo imporre l’aggressività difensiva come contro Corato. Ci vuole concentrazione e limitazione degli errori. Siamo sulla strada giusta per migliorare alcune situazioni tecnico tattiche”. Il gruppo si sta compattando: “È finito il precampionato, ci conosciamo, sono noti i problemi anche a livello psicologico che ognuno può avere. Per molti ragazzi non è facile visto che sono esordienti. La paura iniziale sta venendo meno da 2-3 partite. Ciò lo chiedo sempre di più affinché possano aumentare la pressione e l’intensità sul parquet”.

La panchina ha fatto registrare dei passi avanti: “Contento contro Corato, chiaro che si deve migliorare. Se la panchina mi aiutasse pure contro Formia aumenterebbero le rotazioni e di conseguenza l’intensità”. Nel recupero di mercoledì contro i pugliesi, vinto 61-45, c’era anche l’ex Sacripanti, ora a Napoli e protagonista con la Scandone di 3 stagioni che non si possono dimenticare tra A1 ed Europa: “Con Pino c’è un rapporto che va al di la’ dell’essere colleghi. E’ stato il primo a dirmi che dovevo accettare quest’avventura. Mi segue tanto trovandosi anche vicino. Mi ha fatto i complimenti. Avere un osservatore come lui è un piacere. Io ho fatto sempre l’assistente, questo è il primo anno da capo allenatore, mi dà una carica maggiore, sto facendo cose belle. È importante che i ragazzi crescano. Per il bene della Scandone, considerando quanto successo in estate, salvare la Serie B sarebbe un miracolo”.

Al DelMauro si è trovata ultimamente la giusta via, bisogna farlo anche in trasferta: “Lo step in più è stato quello di mercoledì scorso. Dobbiamo ripeterci fuori casa. I ragazzi devono imporre il loro ritmo e la voglia di vincere. Belle partite a Sant’Antimo e Nardò ma qualche sbaglio di troppo. Se riuscissimo a fare meno errori o li annullassimo del tutto e a mettere sul parquet l’aggressività difensiva ce la giocheremo anche domenica”. Contro la Meta Formia si giocherà a Minturno, palazzetto in cui è cominciata l’avventura della nuova Scandone in B: “Nella gara contro Scauri eravamo ancora impegnati con i tesseramenti, ora siamo una squadra consapevole dei propri mezzi. Possiamo dimostrare il nostro valore”.