BUROCRAZIA: COLDIRETTI AVELLINO, PERICOLO SCAMPATO PER I Giovani. L’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA PROROGA VALIDITA’ PROVVISORIA “IAP”

BUROCRAZIA: COLDIRETTI AVELLINO, PERICOLO SCAMPATO PER I Giovani. L’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA PROROGA VALIDITA’ PROVVISORIA “IAP”

Dopo la lunga attesa di due anni per leggere le graduatorie dei progetti ammessi alle misure degli investimenti (4.1.1) e per il Progetto Integrato Giovani (6.1.1 e 4.1.2), si rischiava la beffa dell’esclusione di imprenditori agricoli già beneficiari. Lo comunica Coldiretti Avellino, che accoglie con soddisfazione la nota diramata dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura sulla proroga della validità dell’attestazione provvisoria di “IAP”, imprenditore agricolo professionale.

“Abbiamo scongiurato – spiegano  Francesco Acampora e Maria Tortoriello, presidente e condirettore di Coldiretti Avellino – uno schiaffo ai nostri giovani imprenditori. Infatti, le sovvenzioni comunitarie possono avere come beneficiari solo coloro che, avendo una competenza professionale adeguata, per titolo di studio o per esperienza, siano titolari di un’azienda che dimostri redditività, cioè di un’azienda vitale e capace di produrre reddito. L’efficienza di un’azienda agricola si misura pertanto sulla capacità di stare sul mercato, tramite la redditività. Pertanto la procedura di attestazione di IAP avviene in due tempi, prima con un’attestazione provvisoria che ha validità di due anni, entro i quali l’aspirante imprenditore agricolo si impegna a dimostrare di  dedicare all’esercizio delle attività agricole aziendali almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e di ricavare almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro dall’esercizio delle attività agricole aziendali.”

“Questo passaggio necessario – conclude Veronica Barbati, presidente nazionale e provinciale di Coldiretti Giovani Impresa – rischiava di saltare per l’accavallarsi delle annualità fiscali. La Regione ha chiarito, su nostra sollecitazione, che essendo i  due anni da intendersi come anni fiscali per la corretta verifica del reddito e del lavoro prestato all’agricoltura, l’istruttoria deve accertare che tutti i requisiti trasmessi dal richiedente siano stati raggiunti entro la scadenza del secondo anno fiscale.”