CALCIO SERIE B, 24a GIORNATA. I lupi, in 10 per un tempo, cadono a Foggia dopo una rimonta subita. Foggia – Avellino 2-1.

CALCIO SERIE B, 24a GIORNATA. I lupi, in 10 per un tempo, cadono a Foggia dopo una rimonta subita. Foggia   Avellino 2 1.

Foggia (3-5-2) Guarna; Tonucci, Camporese (15′ st Floriano), Loiacono; Gerbo, Agnelli, Greco, Deli (36′ st Martinelli), Kragl; Nicastro (36′ st Duhamel), Mazzeo. A disp.: Tarolli, Noppert, Figliomeni, Fedato, Beretta,  Celli, Ramè, Scaglia, Calabresi. All. Stroppa.

Avellino (4-4-1-1) Radu; Ngawa, Morero, Migliorini, Marchizza (30′ st Moretti); Laverone (9′ st Vajushi), De Risio, Di Tacchio, D’Angelo; Molina (14′ st Falasco); Asencio. A disp.: Lezzerini, Pecorini,  Kresic, Evangelista, Rizzato, Wilmots. All. Novellino.

Arbitro: Di Martino di Teramo. Assistenti: Intagliata di Siracusa e Pagnotta di Nocera Inferiore. Quarto uomo: Nasca di Bari.

Note: Espulso al 43′ pt D’Angelo. Al 31′ st allontanato Novellino.  Ammoniti: Tonucci, Camporese, Mazzeo, Ngawa. Al 44′ pt Mazzeo sbaglia un rigore, calciando sopra la traversa. Angoli: 8-0. Recupero: 1′ pt, 4′ st

Reti: 10′ pt Asencio (A), 35′ pt Nicastro (F), 23′ st Mazzeo (F).CALCIO SERIE B, 24a GIORNATA. I lupi, in 10 per un tempo, cadono a Foggia dopo una rimonta subita. Foggia   Avellino 2 1.

di Lucio Ianniciello

L’Avellino interrompe la sua mini striscia positiva, fatta di 7 punti nelle ultime tre partite. Soccombe a Foggia in un mach che si era messo subito bene con il vantaggio di Asencio. Un team corto per le molte assenze e un finale di primo tempo negativo hanno tagliato le gambe ai Novellino boys. L’espulsione di D’Angelo ha compromesso la gara, il rigore sbagliato da Mazzeo solo rinviato il vantaggio foggiano che è arrivato puntuale nella ripresa. Il finale generoso non è bastato ai lupi, nemmeno il buon impatto di Vajushi e Moretti. Il Foggia centra la seconda vittoria consecutiva e si porta ad un solo punto dall’Avellino.

Lupi in grande emergenza in uno Zaccheria vuoto, causa le intemperanze dei tifosi foggiani nelle gare contro Pescara e Frosinone unite alla rivalità tra le due fazioni. In difesa subito in campo Morero al fianco di Migliorini, Ngawa e Marchizza esterni bassi bloccati. Centrocampo di sostanza, viene spostato a sinistra D’Angelo, l’unica punta a disposizione per Novellino è Asencio visti i forfait di Ardemagni e Castaldo, Molina alle sue spalle. Stroppa conferma la squadra che ha vinto a Chiavari, con un Kragl, acquisto di gennaio, in gran spolvero dopo il match in Liguria, assenti solo Agazzi e Zambelli, Nicastro e Mazzeo le bocche da fuoco. Il primo squillo è di marca biancoverde, Laverone mette basso per Asencio, la girata dello spagnolo è fuori misura.  Sono passati 6′. A tremare, pero, sono proprio i lupi dopo due giri di lancette: percussione centrale di Deli, in piena area prova il diagonale, sventato sulla linea da Ngawa, poi Agnelli tira alle stelle. Al 10′ i ragazzi di Novellino si portano in vantaggio, Di Tacchio batte una punizione, sponda di testa di Migliorini, bravo Asencio con una zampata a trafiggere Guarna. Il Foggia cerca di reagire facendo possesso palla, tuttavia per poco ancora Asencio non andava ad infilarsi in un buco difensivo, colmato in disperato recupero da Loiacono. Al 24′ dopo una fitta trama di passaggi, è Kragl a tentare il diagonale da fuori area, fiacco e fuori bersaglio. I pugliesi protestano al 26′, da palla inattiva Camporese tira su Di Tacchio che allarga il braccio toccando la sfera, il rigore ci poteva stare ma Di Martino sorvola. I lupi cercano di alleggerire la pressione con una deviazione aerea di D’Angelo in area avversaria, nessun problema per Guarna. Al 35′ il Foggia pareggia, Nicastro viene pescato in area irpina, dribbla secco Migliorini e serve   Mazzeo che protegge la sfera e gliela riconsegna, facile per la punta insaccare l’1-1. Buio pesto in casa Avellino, al 43′ D’Angelo atterra Gerbo arrivato quasi a tu per tu con Radu, Di Martino non solo decreta il rigore per i rossoneri ma espelle il capitano. Dubbi sulla posizione di Gerbo, Novellino si arrabbia.  Fortunatamente per i lupi, Mazzeo dal dischetto tira alle stelle. Molina si sposta a sinistra per un ridisegnato 4-4-1. Si va negli spogliatoi sull’1-1.

Riparte subito forte il Foggia ma al 3′ sono i lupi a scappare in contropiede con Molina, assist per Asencio, chiude Loiacono ma c’era fallo sul difensore pugliese. Novellino fa esordire Vajushi, fuori Laverone. Al 10′ altra grande giocata di Molina, dribbling ubriacante e cross proprio per Vajushi che non impatta, Guarna non senza difficoltà fa sua la sfera. L’uomo in più per il Foggia si sente, l’Avellino si difende facendo di necessità virtù e ripartendo come già fatto vedere in questo inizio di ripresa. Al 14′ altro cambio in casa irpina, Falasco per Molina mentre Stroppa mette Floriano per Camporese, un attaccante per un difensore per sfruttare la superiorità numerica. Foggia con la difesa a 4, tridente in avanti. L’Avellino è schiacciato ma non rischia granchè. Tuttavia basta un’azione bene orchestrata per colpire un Avellino decimato e in dieci, Agnelli per Gerbo, cross radente per Mazzeo che non ha difficoltà ad appoggiare di piatto in rete. Risultato ribaltato. Al 27′ locali vicini al terzo gol,  Deli colpisce la traversa, Tonucci ci prova di testa, Ngawa allontana, il diagonale di Kragl non fa paura. Per i lupi entra Moretti, esce Marchizza. Novellino viene allontanato per aver varcato più volte l’area tecnica. Stroppa fa un doppio cambio quando mancano poco meno di 10′ alla fine dei tempi regolamentari, entrano Duhamel e Martinelli. Gli irpini cercano di cavare qualche ragno dal buco, Ngawa si propone ma i suoi suggerimenti sono preda della difesa foggiana. Ci prova anche Moretti, su un suo traversone viene fischiato fallo di Asencio su Guarna. Al 41′ satanelli pericolosissimi, lancio per Duhamel che fa a sportellate con Migliorini, il suo diagonale si perde non di molto sul fondo. L’Avellino però continua ad insistere, cross di Vajushi sventato. Troppo pretenzioso Moretti al 44′, tiro dalla distanza in precario equilibrio non preciso. Su un cross ancora di Moretti cala il sipario allo Zaccheria, Avellino con le pive nel sacco.