CALCIO, SERIE B. Dopo la Covisoc, anche la Figc boccia l’Avellino. Ora si ricorrera’ al Collegio di garanzia del Coni.

CALCIO, SERIE B. Dopo la Covisoc, anche la Figc boccia lAvellino. Ora si ricorrera al Collegio di garanzia del Coni.

di Lucio Ianniciello

Come era preventivabile, l’Avellino viene bocciato per la seconda volta. Ribadita l’esclusione dalla prossima Serie B del club irpino. La riunione della Figc ha emesso questo verdetto solo dopo le 19, nel momento in cui i lupi scendevano in campo allo Stirpe di Frosinone contro la Roma. La Covisoc ha trasmesso le sue conclusioni al commissario CALCIO, SERIE B. Dopo la Covisoc, anche la Figc boccia lAvellino. Ora si ricorrera al Collegio di garanzia del Coni.straordinario Fabbricini che ha ratificato la bocciatura. Tre fideiussioni non sono bastate. Ecco il comunicato della Figc:

“L’Avellino non è stato ammesso al prossimo campionato di Serie B. Inoltre due sicieta’ di Serie B, Bari e Cesena, e tre di Serie C, Reggiana, Andria e Mestre, che non hanno presentato ricorso, non parteciperanno al prossimo campionato. Sono state ammesse, invece, sei società il cui ricorso e’ stato accolto dalla CO. VI. SO. C.: Matera, Lucchese, Triestina, Pistoiese, Cuneo e Monza”.

Eppure non è finita. Ora l’Avellino dovrà presentare ricorso entro il 26 luglio presso il Collegio di Garanzia del Coni. Entro il 27 dovranno presentare domanda le societa’ che concorrerebbero per il ripescaggio. Novita’ che rende più spinoso il percorso all’ammissione. Infatti tali club figurerebbero da terzi interessati per rimpiazzare l’Avellino. Entro fine luglio, inizio agosto arriverebbe l’ennesimo verdetto.Chiaro che nello stilare il tabellone della Tim Cup, a breve in via Rossellini a Milano, al posto dell’Avellino ci sara’ una X. Taccone avrebbe l’arma Chiacchio, legale che ha vinto tante battaglie non solo in Irpinia, tuttavia sarebbe impegnato gia’ in altre cause di questa estate calcistica molto calda. L’alternativa si concretizzerebbe comunque nell’assistenza di collaboratori dello studio Chiacchio. Se dovesse andar male anche presso il Collegio di garanzia del Coni, i rimedi sarebbero rappresentati dalla giustizia amministrativa: Tar e Consiglio di Stato con conseguente terremoto nei campionati.