CALCIO, SERIE D. Domani San Tommaso a Castrovillari, Liquidato parla anche dell’Avellino: “Primo non prenderle, con Capuano cambierà tutto”.

CALCIO, SERIE D. Domani San Tommaso a Castrovillari, Liquidato parla anche dellAvellino: Primo non prenderle, con Capuano cambierà tutto.

di Lucio Ianniciello

Il San Tommaso domani andrà a sfidare il Castrovillari, altra squadra che lotta per la salvezza come la Palmese, battuta domenica scorsa per 3-2 al “Fina” di Montemiletto. Liquidato esordisce così: “Bene il risultato nell’ultimo match, meno la prestazione. Dobbiamo limitare i danni. Contro il Castrovillari potremmo fare meglio a livello di prestazione se siamo attenti su questo fattore. C’è da lavorare tanto. Come noi, i nostri prossimi avversari sono una matricola. L’allenatore e’ Marra, giocatore per il quale ho tifato quando da giocatore indossava la maglia dell’Avellino. Avrà preparato bene il match, e’ un ottimo tecnico. Il Castrovillari ha fatto buone prestazioni, 4-4 a Marsala nell’ultima partita. I loro risultati sono negativi, ma il gioco c’è. Lottera’ per la salvezza. Per noi ci vogliono continuità,  piglio giusto, limitazione dei danni in difesa dove stiamo subendo qualche gol di troppo. E’ vero che ne stiamo facendo qualcuno in più ma primo non prenderle”.

Si parla anche dell’Us Avellino, il cambio Ignoffo-Capuano ha destato interesse: “Quando c’è l’esonero di un collega e’ sempre una sconfitta. Ignoffo si e’ trovato fuori per i risultati. Da tifoso dell’Avellino mi permetto di dire che Capuano e’ il miglior allenatore. Lasciamo perdere il folklore. Sa come allenare, come affrontare gli avversari, come offendere, come stare sotto palla ma soprattutto sa come farsi rispettare. Con Capuano cambierà tutto, i giocatori andranno a mille all’ora. Con una squadra giovane ci vuole un allenatore importante. Capuano e’ tanta roba. Vado a spulciare i suoi allenamenti, e’ una persona da seguire. Non nascondo che avrei piacere a rubare qualcosa da lui”. Non si tralascia la questione impianto di gioco e la querelle, che però può trovare una via d’uscita, con l’Us Avellino: “Questa situazione non e’ stata creata ne’ dall’Avellino e ne’ dal San Tommaso. Queste due squadre devono andare a braccetto e c’è qualcuno che deve portarle. E’ una famiglia, non ci devono essere attriti. L’Avellino e’ la prima squadra, noi siamo la seconda. Bisogna sedersi ad un tavolo. Chiaro che dobbiamo giocare nel nostro Rione”.