CALCIO, US AVELLINO. Capuano: “Sarà un Avellino figlio della sua provincia e del suo simbolo, battagliero e organizzato ma non all’arma bianca”.

CALCIO, US AVELLINO. Capuano: Sarà un Avellino figlio della sua provincia e del suo simbolo, battagliero e organizzato ma non allarma bianca.

di Lucio Ianniciello

Domani sulla panca dei lupi esordirà mister Capuano, al Partenio arriva il Bari di De Laurentiis. Fischio d’inizio alle 15. Il neo tecnico ha lavorato per limitare il team pugliese, al suo fianco il ds Di Somma: “Giocheremo contro la squadra più forte, ci siamo impegnati in questi 4 giorni. Tanta umiltà da parte nostra, dobbiamo contenere il loro flusso di gioco e cercare qualche punto debole. Giocheremo in casa, abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi, consci della corazzata che andremo a sfidare. Non saremo disposti ad essere la vittima sacrificale”. Si pone l’attenzione su un singolo, Alfageme, fino ad ora non all’altezza: “E’ un giocatore dell’Avellino, e’ forte come gli altri. Tutti i miei ragazzi sono i migliori. Un allenatore deve entrare nel cervello dei giocatori e non limitarsi all’aspetto tecnico-tattico, deve essere un motivatore. Alfageme e’ un po’ in difficolta’, lo aiuteremo”. Capuano ha le idee chiare su che Avellino sarà domani: “La squadra l’ho trovata bene, ho già fatto i complimenti ad Ignoffo. Si perde autostima senza risultati. Non ho la bacchetta magica ma domani ci sarà un team con identità, affamato, che deve andare su ogni palla come fosse quella della disperazione, sorretto da un pubblico che di simili non ce ne sono”.

Non finisce di mostrare gioia per la scelta Avellino: “E’ una piazza che ho sempre voluto. Domani sarà il primo giorno di scuola”, poi si sofferma su un recupero importante: “Karic ci sarà, ha fatto pochi allenamenti ma e’ un ottimo recupero. Le mie scelte non le dico”. Parole anche per l’altro prestito genoano, Micovschi: “E’ un grande prospetto, e’ di gamba, io dico di strappo e vede poco la giocata per le sue caratteristiche. Può fare più ruoli, nella fase di non possesso ha qualche limite mentre e’ abile in quella di proposizione. Devo scegliergli bene la posizione e le protezioni giuste”. Non manca qualche bacchettata ai media: “Eleven sport ha riportato che io avevo affermato di aver vinto più di tutti negli ultimi 6 anni. Non sono state queste le mie parole, ho detto che negli ultimi 6 anni in piazze diverse ho fatto sempre bene”. Ancora sul suo Avellino: “Mi prendo le mie responsabilità, sarà la squadra di Capuano, organizzata, sia su palle da fermo che in movimento. Non ho portato confusione, sono convinto che vedrete un Avellino battagliero, figlio di questa provincia, figlio del proprio simbolo che e’ il lupo. Giocheremo contro una grande, ma noi abbiamo bisogno di punti. Come io dico, andremo oltre la fatica al limite dello strapazzo”.

La difesa per il mister ex Rieti: “Fare la fase difendente non significa fare mucchio, noi li andremo a prendere, no alla fase passiva”. Va più nello specifico: “Non ci adatteremo alla partita, dobbiamo stare attenti al loro flusso di gioco. Ci potrebbe essere qualche problema per il Bari nella proposizione, non certo negli interpreti. Siamo consci del nostro valore, non andremo all’arma bianca, saremo equilibrati. Spero che l’episodio giri a nostro favore”. Questione portieri: “Alternarli e’ deleterio. So chi giochera’, ho scelto gli 11 ma non dico niente. Non ci possono essere dubbi nell’immediatezza della gara”. Nubi sulla Sidigas, il caso del giudice Antonio Mauriello, padre del Presidente Claudio, non e’ passato inosservato. Inoltre nella serata di ieri ci sono stati anche striscioni di contestazione della Curva Sud che non ha risparmiato nessuno, Capuano compreso: “La magistratura farà il proprio corso, umanamente mi dispiace. Nello spogliatoio non si e’ parlato. La verità verrà a galla. Non ci manca nulla. La mia e’ un’ottima squadra. Voglio quella curva che mi ha sempre messo i brividi. Lo striscione ha dato motivo di sguazzare anche alla stampa ma la libertà di pensiero e’ la cosa più bella che possa albergare in un essere umano. Rispetto la tifoseria, con sudore e lavoro cercherò di conquistare la piazza e sono convinto che questa piazza sarà mia”. Ammette di essere emozionato per la gara di domani: “Affronteremo il Bari con rispetto illimitato, sono emozionato. Se non prendo le mie 20 gocce di Valium non potrò più fare questo mestiere. Ce la metteremo tutta per il popolo avellinese. Venite allo stadio, non ve ne pentirete”. Così conclude: “Sono convinto che qualora dovessi effettuare i 5 cambi, tutti saranno all’altezza”.