CALCIO, US AVELLINO. Foscarini: “Prima l’atteggiamento e poi la tattica, non avrei voluto incontrare il Perugia”.

CALCIO, US AVELLINO. Foscarini: Prima latteggiamento e poi la tattica, non avrei voluto incontrare il Perugia.

di Lucio Ianniciello

Foscarini si prepara all’esordio sulla panca biancoverde, lunedì alle 20,30 terza gara consecutiva in casa,  contro il Perugia. Il mister trevigiano esordisce parlando dell’impatto con la realtà irpina: “È stato positivo. Ero curioso di conoscere questo club, dal magazziniere al Presidente, ma soprattutto i giocatori”. Ribadisce e precisa: “Impatto buono e intenso”.

Il Perugia viene da sette vittorie consecutive, un rullo compressore in questo momento: “Era proprio la squadra giusta da non affrontare. Breda ha dato organizzazione, sarà una brutta gatta da pelare. Esce dalle fasce e ti punisce centralmente. Bisogna scaricarsi mentalmente, oggi cureremo l’aspetto tattico. Sbagliamo l’approccio, la gara di lunedì mi darà dati importanti”. Situazione infortunati: “Cambia poco. Ieri sono usciti Cabezas e Vajushi, qualche problema anche per Morero ma recupereranno. Poi ci sono quelli di lungo corso”. Sul modulo: “Cerco continuità, linea difensiva a 4 e alternative al 4-4-2”. La società ha stabilito un mini ritiro per la gara di lunedì sera, non certo punitivo: “Sono d’accordo. Devo entrare nelle teste dei giocatori”. Tutte le componenti devono unirsi per centrare la salvezza: “Gli applausi verso di me non sono dovuti, servono alla squadra. Dobbiamo percorrere la stessa strada. Abbiamo il dovere di vincere, di fare prestazioni toniche e convincenti”.

L’Avellino è un malato che ha bisogno di cure, Foscarini può essere il medico giusto: “Sto attento quando parlo con i giocatori. Ho cercato di analizzare dati e guardare partite. Registro e mi faccio un’idea, stiamo lavorando col mio staff. Dobbiamo capire perché subiamo tanto sulle palle inattive”. Morosini e Ardemagni: “È evidente che Morosini è un attimo indietro, può dare molto e vede bene la porta. L’Ardemagni di Cittadella, quello che ho già allenato, correva e picchiava. Voglio rivedere quel tipo di giocatore. Mi dovrà offrire spunti importanti”. La squadra ha dato diverse volte l’impressione di non stare benissimo: “La condizione fisica e quella mentale, l’una trascina l’altra. La squadra non sta proprio male, devo lavorare soprattutto sulla testa”. Il Ferguson del Piave non si fossilizza troppo sulla tattica: “Conosco gran parte di questa rosa, è buona per l’obiettivo salvezza. Il mio 4-4-2 può essere meglio o peggio di quello di Novellino ma è quello in cui credo. Viene prima l’atteggiamento e poi la tattica”.

Altri singoli: “Migliorini l’ho visto bene. L’aria è frizzantina quando arriva un nuovo allenatore, me l’aspettavo. I ragazzi mi ascoltano, la difficoltà è proseguire per 8 – 9 settimane. Marchizza è interessante, voglioso e CALCIO, US AVELLINO. Foscarini: Prima latteggiamento e poi la tattica, non avrei voluto incontrare il Perugia.motivato. L’ho visto terzino ma l’ho riportato centrale”. Ancora una battuta sul Perugia: “Non volevo incontrare il Perugia in questo momento. È una squadra in salute, la più in forma. Noi dobbiamo avere lo spirito giusto, una nostra identità. Cercheremo sempre di vincere”. Il Partenio Lombardi deve ritornare a pulsare di tifo e passione: “Lo voglio pieno, ci sarà la curiosità di una nuova guida tecnica, ci dovrà essere la voglia di dare una mano a questa squadra. Uscire tra gli applausi sarebbe la cosa più bella, potrebbe dare grossa motivazione”.