Calitri, lo Sponz Fest entra nel vivo

Calitri, lo Sponz Fest entra nel vivo

Calitri, lo Sponz Fest entra nel vivoCALITRI SPONZ FEST in collaborazione con Archivio Cinema del reale Big Sur OfficinaVisioni presentano MATRIMONI/ MUSICHE/ MIGRANTI rassegna cinematografica a cura di Archivio Cinema del reale presentata da Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini ideata da Big Sur e OfficinaVisioni in collaborazione con Cineteca Lucana, Archivio sonoro della Puglia, ZaLab, Fandango; Zenit Arti Audiovisive Cinema del reale è il cinema più spericolato, curioso, inventivo che si possa vedere. E’ un progetto dedicato agli autori e alle opere cinematografiche e video che offrono descrizioni e interpretazioni personali e singolari delle realtà passate e presenti nel mondo e rivelano generi documentari differenti. Opere di autori riconosciuti o meno noti, con diversi orizzonti geografici, politici e culturali, sono espressione di un cinema “povero”, che in genere dispone di limitate risorse economiche ma è dotato di grandi capacità inventive e comunicative. Dall’incontro con Vinicio Capossela, invitato all’edizione 2013 della Festa di Cinema del reale, nasce la collaborazione con il Calitri Sponz Fest, che debutta festosamente con un originale progetto di musica, danze e doni per tutti che si sposa con la “festa di sguardi” di Cinema del reale attraverso l’unione di tre parole chiave come MATRIMONI/ MUSICHE/ MIGRANTI, che attraggono in successione rituale film che raccontano di unioni, distacchi, gioie, dolori e danze interminabili. Ballate con gli occhi e buone visioni a tutti! 29 Agosto 2013 ore 18,30 c/o Casa dell’Eca SPONZ- PRIMO BALLO film musicato dal vivo dalla Banda della Posta, montaggio di Canio Zarrilli, 6’ DIVINO AMORE di Cecilia Mangini, Italia 1962, colore, 11’ ALBANESI D’ITALIA di Adriano Barbano, Italia 1954, colore, 10’ ORESTE PIPOLO FOTOGRAFO DI MATRIMONI di Matteo Garrone, Italia 1998, colore, 50’ DEDICATO A MATTEO SALVATORE di A.A.V.V. Italia, b/n 16’ PROSSIMAMENTE con Paolo Pisanelli, progetto Storie di Taranto, 7’ FATA MORGANA di Lino Del Fra, Italia 1961, colore, 11’ A SUD DI LAMPEDUSA di Andrea Segre, Italia 2006, colore, 31’ SPONZ- PRIMO BALLO Film musicato dal vivo, montaggio di Canio Zarrilli, 6’ Le immagini di vecchi filmini su nozze celebrate a Calitri, realizzate da appassionati cineamatori sono state selezionate e restituite in un nuovo montaggio. Il film viene musicato dal vivo dalla Banda della Posta, che apre le danze della rassegna cinematografica.
DIVINO AMORE di Cecilia Mangini Italia 1963, colore, 11’ Cartello iniziale: “A 15 km da Roma sorge un Santuario, meta di pellegrinaggi, oggetto di devozione. Vi convengono i fedeli che partono di notte in processione dalla capitale, e folle di contadini provenienti dai paesi dell’alto Lazio, della Ciociaria, degli Abruzzi”. Rifiutando la presa diretta, abolendo il commento off, esattamente 50 anni fa Divino Amore si proponeva come documentario anti-etnologico e anti-antropologico, delegando alla musica d’avanguardia di Egisto Macchi di contestualizzare il culto dell’immagine della Madonna conservata al Santuario del Divino Amore: un culto nato in epoca moderna alla fine della II guerra mondiale, inglobando liturgie arcaiche, ormai straniate e ridotte a puro feticcio. Bocciato dalla Commissione dei Premi di Qualità per insufficienze tecniche e carenze artistiche, mai distribuito e creduto perso, Divino Amore ha inaugurato, in prima visione assoluta, la Festa di Cinema del reale 2013.
ALBANESI D’ITALIA di Adriano Barbano Italia 1954, colore, 10’ Tradizioni linguistiche e religiose e messe in scena di “vita reale” in abiti folkloristici nel paese di San Costantino Albanese in provincia di Potenza, dove vive una comunità arbereshe che racconta il rituale di un matrimonio attraverso gesti di grande forza simbolica. Una voce onnisciente commenta le immagini in funzione didattica ma anche con un pizzico di ironia. Esordio cinematografico di Adriano Barbano, regista che negli anni settanta diverrà con TeleLecceBarbano un pioniere delle emittenti televisive private nel Sud Italia.
ORESTE PIPOLO, FOTOGRAFO DI MATRIMONI di Matteo Garrone Italia 1998, colore, 50’ Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni è considerato da tutti “il maestro” di Napoli. Non c’è coppia in città che non si rivolga a lui per fissare i momenti del giorno più bello della loro vita. Seguendolo a bordo della sua vespa ci fa viaggiare fra cortigiani del settecento, pescatori di polipi, gite in sidecar anni ’50 mescolando il suo immaginario all’ antichità dei paesaggi partenopei. Quando fotografa non esistono limiti per lui, reinventa lo stereotipo del matrimonio e trasforma le sue immagini in veri e propri quadri. Tra costumi d’epoca, occhiate languide, musiche neo-melodiche, riflessioni sulla crisi e confessioni sentimentali, Garrone offre uno sguardo disincantato sul rito del matrimonio, un’istituzione che si è sempre più trasformata in un’ostentazione di ciò che si vorrebbe essere.
DEDICATO A MATTEO SALVATORE di AA.VV. (Italia, b/n, 20’) Un omaggio al grande cantautore di Apricena (Foggia) attraverso la sua partecipazione a due trasmissioni televisive della RAI: nell’Italia degli anni Sessanta si invitava i teleascoltatori a mobilitarsi per lasalvaguardia del patrimonio della musica folk e popolare, registrando canti o trascrivendo testi di canzoni. Matteo Salvatore interpreta una canzone registrata nel Gargano “Bella mia andiamo a sposarci” ed è protagonista di uno special di 15 minuti in cui canta di amore, lavoro e vita accompagnato dal suono inconfondibile della sua chitarra.
PROSSIMAMENTE con Paolo Pisanelli progetto STORIE DI TARANTO, 7’ È un progetto cinematografico che racconta le tensioni e le passioni di una città immersa in una nuvola di smog, una città inquinata e intossicata a un livello insostenibile per la vita dei suoi abitanti. Aria, terra e acqua sono avvelenati come in un film di fantascienza apocalittica, mentre il fuoco brucia il carbone per produrre acciaio negli altiforni dell’Ilva, il più grande stabilimento siderurgico d’Europa, costruito in mezzo alle case e inaugurato come Italsider quasi cinquant’anni fa. Tra crisi, amori, follie di avvenimenti e “storie ai confini della realtà”, una web-radio racconta le speranze e le paure di una città bellissima ma paralizzata dal disastro ambientale.
FATA MORGANA di Lino Del Fra Italia 1961, colore, 11′ Fata Morgana documenta l’emigrazione dal Meridione al Nord del Paese, precisamente nella Milano nei primissimi anni Sessanta. Il documentario, premiato con il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 1961, è un contributo fondamentale per la comprensione di una pagina fondamentale di storia italiana, una storia che spesso non riusciamo a ricordare. Tornare a riflettere su quei momenti può aiutare a comprendere i nodi del presente che, seppur in forme e modi differenti, ripropone le stesse scene di sfruttamento, miseria, frustrazione.
A SUD DI LAMPEDUSA di Andrea Segre, Italia 2006, colore, 31’ I camion che attraversano il deserto del Teneré; le agenzie di viaggio che da Agadez, nel nord del Niger, organizzano i passaggi; ma soprattutto i rimpatri coatti effettuati dalla Libia sotto le pressioni europee. Questo film racconta la faccia nascosta di un’emigrazione di cui noi spesso vediamo solo l’ultima tappa, lo sbarco nell’isola di Lampedusa. Chi sono questi candidati all’emigrazione? Da dove vengono? E soprattutto, perché emigrano? Girato nel deserto del Sahara nel maggio del 2006, “A Sud di Lampedusa” racconta il vissuto di questi africani in fuga dai loro paesi, per scelta, per disperazione o semplicemente per voglia di avventura. 30 agosto 2013 ore 18,30 c/o Casa dell’Eca SPONZ- SECONDO BALLO Film musicato dal vivo, montaggio di Canio Zarrilli, 6’ STENDALI’ di Cecilia Mangini, Italia 1960, colore, 11’ LE SPOSE DI SAN PAOLO di Gianfranco Mingozzi, estratto da Sulla Terra del Rimorso, Italia 1982, colore, 7’ AMORE ’80 di Lino del Fra, Italia 1980, colore, estratto 20’ PROSSIMAMENTE con Vinicio Capossela e Andrea Segre, progetto Rebetika Crisi, 10’ FAZZOLETTI DI TERRA di Giuseppe Taffarel, Italia 1963, colore, 13’ ANDRAMU PAI (Mio marito se ne va) di Paolo Pisanelli, estratto da Il Sibilo lungo della Taranta, Italia 2006, colore, 7’ ALMOST MARRIED di Fatma Bucak e Sergio Fergnachino, Italia 2010, colore, 60′ SPONZ- SECONDO BALLO Film musicato dal vivo, montaggio di Canio Zarrilli, 6’ Le immagini di vecchi filmini su nozze celebrate a Calitri, realizzate da appassionati cineamatori sono state selezionate e restituite in un nuovo montaggio. Il film viene musicato dal vivo dalla Banda della Posta, che apre le danze della rassegna cinematografica.
STENDALI’ di Cecilia Mangini Italia 1960, colore, 11’ Sorprendente teatro della vita, messo in scena e girato a Martano, uno dei sette comuni di lingua grika del Salento, Stendalì registra l’antichissimo rito del pianto funebre, sopravvivenza arcaica in una società per molti versi arcaica, come, allora, quasi tutta l’Italia meridionale. In questa società, oberata da condizioni economiche a volte disumane, la morte sarebbe intollerabile se il suo dolore disgregatore non fosse contenuto dall’istituto del pianto e le informi manifestazioni della disperazione non venissero, per così dire, stilizzate. Alcuni canti funebri – restituiti al loro pathos dal testo di Pier Paolo Pasolini – sono tra le più alte forme della poesia popolare.
LE SPOSE DI SAN PAOLO di Gianfranco Mingozzi estratto da SULLA TERRA DEL RIMORSO Italia 1982, colore, 7’ Gianfranco Mingozzi, che già nel 1961 aveva realizzato “La taranta”, primo documentario sul tarantismo, rivisita dopo vent’anni la “terra del rimorso” e cerca di verificare la persistenza del fenomeno, o i suoi mutamenti. Indagando su vecchi e nuovi problemi della terra del Salento, il film sancisce la fine di questo antico rituale prima della “esplosione” del neo-tarantismo. La bellissima scena finale – che presentiamo come estratto – venne realizzata dalle terrazze intorno alla Cappella di San Paolo, una distanza di “rispetto” che, dopo aver sperimentato l’impossibilità di parlare con le anziane che erano state pizzicate dalla taranta, assume un grande valore simbolico e diventa una danza senza tempo, grazie alla raffinata e intensissima interpretazione musicale di Egisto Macchi.
AMORE ‘80 di Lino Del Fra in collaborazione con Cecilia Mangini Italia 1982, colore, 20’, estratto Comizi d’amore ’80 è un’inchiesta realizzata da Lino Del Fra e Cecilia Mangini mandata in onda dalla Rai nel 1983. Sull’onda dell’innovativo documentario “Comizi d’amore” realizzato da Pasolini nel 1964, gli autori discutono con gli italiani sui problemi dell’amore e del sesso, registrando risposte e testimonianze al fine di comprendere e riflettere sui cambiamenti che l’Italia vive nel ventennio Sessanta/Ottanta. Singole persone, coppie, gruppi di persone vengono interrogate con simpatia e ironia dalla voce incalzante di Lino Del Fra, regista poliedrico e capace di spaziare dal reportage al documentario al film di finzione.
PROSSIMAMENTE con Vinicio Capossela e Andrea Segre progetto REBETIKA CRISI, 10’ ”Rebetika Crisi” è un progetto di Andrea Segre e Vinicio Capossela sulla musica rebetika e la crisi in Grecia. Appunti di un viaggio fatto insieme che sono diventati il film-documentario “Indebito” in distribuzione nelle sale cinematografiche da autunno. Il rebetiko è musica nata dalla disperazione di un’antica crisi ed è una delle musiche che hanno costruito l’identità moderna della Grecia, trasportando con sé il dolore dell’esilio e la ribellione alle violenze della storia. È una musica contro il potere, non autorizzata, indebita. I musicisti rebetes incontrano il cammino di Vinicio Capossela, musicista e viandante che intreccia le sue note con i pensieri del suo diario di viaggio, il tefteri. Così la Grecia diventa l’Europa, la sua crisi la nostra e il rebetiko il canto vivo di un’indebita e disperata speranza.
FAZZOLETTI DI TERRA di Giuseppe Taffarel, Italia 1963, colore, 13’ La realtà contadina della valle del Brenta viene raccontata in modo straordinario dal partigiano e regista Giuseppe Taffarel, ispirandosi al concetto etico/morale ereditato dalla guerra partigiana che si fonda sul principio di giustizia sociale. Il film spiega il logorante lavoro che i due coniugi protagonisti eseguono instancabilmente per sottrarre piccoli pezzi di terreno alla montagna per poi coltivarli a tabacco. L’unione di questa coppia silenziosa che non è emigrata e sopporta quotidianamente un lavoro durissimo, esprime la capacità di affrontare con dignità una sorte segnata da esperienze dolorose.
ANDRAMU PAI (Mio marito se ne va) di Paolo Pisanelli estratto da IL SIBILO LUNGO DELLA TARANTA Italia 2006, colore, 7’ Franco Corlianò, un poeta-ferroviere, racconta alla cantante Ninfa Giannuzzi come ebbe l’ispirazione di scrivere nel 1972 Andramu pai una canzone conosciuta con il titolo O klama i jineka u emigrantu, ovvero “Lamento della moglie dell’emigrante, che ebbe un grande successo non solo nel Salento, ma anche in Grecia. Voglio ubriacarmi… per non pensare, piangere e ridere voglio stasera, con grande rabbia io devo cantare, alla luna devo gridare: mio marito se ne va! Andramu pai è un estratto da un film che è un viaggio nel Sud Italia tra modernità e tradizioni, dal rituale magico popolare fino al festival “La Notte della Taranta”, dove la pizzica “costringe” migliaia di persone a ballare senza sosta fino all’alba.
ALMOST MARRIED di Fatma Bucak e Sergio Fergnachino, Italia 2010, colore, 60′ Fatma è una ragazza turca di 25 anni che per vivere una vita indipendente lontana dalle costrizioni della sua famiglia e di suo padre, si trasferisce in Italia. Qui ha inizio la sua nuova da fotografa. Si è innamorata di Davide, un ragazzo italiano col quale convive felicemente. Ma cosa raccontare alla famiglia rimasta in Turchia all’oscuro di tutto? In Turchia i matrimoni sono combinati e suo padre, con quattro figlie in età da marito, è determinato a portare avanti la tradizione! Dopo anni di silenzio Fatma decide di tornare ad Istanbul per dire la verità al padre. Il suo viaggio porta ad immergersi nell’universo femminile della Turchia contemporanea. Attraverso gli occhi e la voce narrante di Fatma si assiste ad un delicato e divertente viaggio alla conquista della propria emancipazione e della propria libertà che vede lo scontro tra due generazioni in lotta tra modernità e tradizione. Archivio Cinema del reale È luogo di scambio, recupero e diffusione di film e documenti audiovisivi finalizzato principalmente a favorire l’attività di filmaker, studiosi e appassionati. Ha sede a Lecce e si propone di divenire un luogo di fruizione pubblica di vari generi di cinema documentario e cinema indipendente. All’Archivio aderiscono e contribuiscono con i loro film tutti gli autori e gli ospiti annualmente invitati alla Festa di Cinema del reale, una “festa di sguardi”, che si tiene ogni anno a Specchia, nel Salento e rappresenta un evento originale e unico nel panorama cinematografico italiano. L’Archivio svolge la sua attività nel campo degli audiovisivi (cinema, video, multimedialità) per favorire la costruzione di una memoria collettiva sulle realtà del mondo, dedicando particolare attenzione alle opere che raccontano aspetti sociali, ambientali, politici e culturali dell’Italia e dei paesi del Mediterraneo. Paolo Pisanelli Filmaker, autore di numerosi film documentari, ha ricevuto premi e riconoscimenti in festival nazionali ed internazionali. Svolge attività didattica e di formazione audiovisiva presso università e scuole di cinema. E’ ideatore e conduttore di RadioUèb, la radio in pillole, presso il Centro Diurno di via Montesanto a Roma. È ideatore e direttore artistico della Festa di Cinema del reale/Festival del Cinema documentario, festa di autori e opere audiovisive che si svolge ogni anno nel Salento (Puglia), realizzata da Big Sur e OfficinaVisioni. Cecilia Mangini Documentarista e sceneggiatrice. Ha vinto il Primo Premio del MEC con il cortometraggio La scelta. Ha vinto due medaglie d’oro al Festival dei Popoli di Firenze con Stendalì (sul pianto funebre in lingua grika del Salento) e con Divino Amore. Ha ottenuto due volte il Premio Speciale della Giuria al festival di Lipsia con Felice Natale e con Essere donne. Il suo film-inchiesta Domani vincerò, prodotto per la RAI, è stato selezionato per il Premio Marconi. I suoi documentari sono stati trasmessi dalla RAI nel ciclo intitolato “La cinepresa e la memoria” e recentemente in “Corto reale”. Le sue fotografie sono state esposte a Trieste e a Créteil durante il Festival des Films des Femmes 2011. È la più importante autrice italiana di cinema documentario. Info: www.sponzfest.it ; www.cinemadelreale.it