CAMPANIA. M5S, Cirillo: “Borse di studio agli universitari saranno erogate grazie a nostre battaglie”

CAMPANIA. M5S, Cirillo: “Borse di studio agli universitari saranno erogate grazie a nostre battaglie”

Il consigliere regionale: “Firmata la proposta di liquidazione, restano i ritardi nel sistema di pagamento”

“Le nostre battaglie al fianco degli studenti della Campania, alla luce di ingiustificati e inspiegabili ritardi sull’erogazione delle borse di studio per l’anno accademico 2017-2018, finanziate con fondi Por Fse, ha portato oggi i suoi frutti. Questa mattina siamo stati informati dall’assessore regionale al Bilancio, Ettore Cinque, che è stata firmata la proposta di liquidazione dell’accordo Adisurc. Abbiamo avuto rassicurazioni che entro la metà di settembre saranno liquidate le borse di studio finanziate con fondi Por Fse. Un risultato che giunge a conclusione di una serie di atti che abbiamo prodotto in Consiglio regionale, ma che non è risolutivo di una procedura che continua a produrre notevoli ritardi. Ad oggi ancora non abbiamo avuto risposta sulle tempistiche relative all’erogazione delle borse di studio per l’anno accademico 2016-2017. Per martedì 24 luglio abbiamo chiesto la convocazione di un’audizione con i responsabili della Direzione Generale di gestione del Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo sviluppo e la coesione, la Direzione generale per l’Università e la dirigenza Adisurc per far luce, alla presenza di rappresentati di associazioni studentesche, sulle possibili criticità relative ad un sistema di pagamento che presenta ancora troppe falle”. E’ quanto annuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Cirillo.

“La garanzia di servizi efficienti e puntuali per i nostri studenti – sottolinea Cirillo – è una delle principali componenti del diritto allo studio. Ledere questo diritto nella nostra regione, equivale ad alimentare le schiere di quanti preferiscono migrare verso le università del Nord Italia. Tardare il pagamento di borse di studio, vuol dire creare non pochi disagi a tanti nostri studenti. La tendenza va invertita al più presto, se vogliamo porre un freno all’emorragia di tanti talenti della nostra terra, costretti ad emigrare pur di veder rispettato il proprio diritto allo studio e alla formazione”.