CASAMARCIANO. “Raccontami Casamarciano” – Nasce il progetto di rievocazione storica che racconta l’anima nascosta del piccolo comune dell’area nolana.

CASAMARCIANO. “Raccontami Casamarciano” – Nasce il progetto di rievocazione storica che racconta l’anima nascosta del piccolo comune dell’area nolana.

Riscoprire i luoghi esaltandone la loro naturale bellezza, rafforzando la memoria di usi e costumi, promuovendone lo studio, dando risalto ai sapori di un tempo. Nasce “Raccontami Casamarciano”, il progetto di arte, cultura ed enogastronomia promosso dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Manzi con il quale il piccolo comune dell’area nolana, già palcoscenico lo scorso settembre dell’importante rassegna nazionale teatrale, farà da cornice ad una serie di spettacoli di rievocazione storica dando voce di volta in volta a personaggi, protagonisti di performance itineranti nei luoghi più nascosti della città, a cominciare dalle cantine. Il progetto, che porta la firma di Giulio Baffi, presidente dell’accademia di belle arti di Napoli, coinvolgerà l’intero paese con scritture originali, incontri, letture e laboratori in cui l’attore diventa anche spettatore e viceversa. Non solo cultura, previsti anche momenti di gastronomia con la degustazione di piatti tipici locali.

Domenica 18 novembre alle ore 11.30 il programma degli eventi sarà presentato nella cantina Napolitano in via Cavalier Barone. In cartellone tre gli appuntamenti – da domenica 9 dicembre a venerdì 21 dicembre -che racconteranno le storie dimenticate di una comunità.

“Rafforziamo la memoria dei luoghi riscoprendo la parte “nascosta” di Casamarciano – spiega il sindaco Andrea Manzi – A far da collante, ancora una volta, sarà il teatro con tutte le forme artistiche ad esso collegate. L’arte si mescolerà all’antico in una rievocazione che vuole essere, ed è, uno spaccato di vita vissuta nei luoghi che hanno visto nascere e crescere una comunità che non dimentica le proprie radici ma che, anzi, ne conserva i sapori e i profumi di un tempo. Ringrazio ancora una volta il direttore artistico Giulio Baffi per aver accettato il nostro invito e che, sono certo, saprà ben interpretare l’anima della nostra comunità”.