Castellammare, comitato acqua pubblica chiama al confronto candidati sindaco: “Chiudiamo la disastrosa gestione Gori”

Castellammare, comitato acqua pubblica chiama al confronto candidati sindaco: Chiudiamo la disastrosa gestione Gori

La ripubblicizzazione dell’acqua al centro della campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia.
Per rilanciare l’importante tema il comitato stabiese per l’acqua pubblica ha promosso un’assemblea mercoledì 16 maggio, alle ore 19.30, presso il Cinema Montil, all’interno della sala Annibale Ruccello.
All’appuntamento prenderanno parte padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano da anni figura simbolo dei movimenti per i beni comuni, Raffaele De Simone, sindaco di Roccarainola e rappresentante della Rete dei Comuni per l’acqua pubblica, nonché numerosi attivisti dei comitati civici che si oppongono alla disastrosa gestione Gori nell’area costiera, nel vesuviano, nel nolano e nell’agro nocerino-sarnese.
In quest’occasione sono invitati a confrontarsi e a discutere i 5 candidati a sindaco alle prossime elezioni amministrative per la città di Castellammare di Stabia, che sono chiamati a esprimere pubblicamente il proprio impegno per il definitivo stop alla disastrosa stagione Gori e l’affidamento del servizio idrico a un’azienda speciale consortile che garantisca una gestione interamente pubblica, solidale, trasparente ed efficiente.
“È giusto che una società privata si impossessi a scopo di lucro della nostra acqua, bene prezioso ed essenziale, imponendoci di pagare tariffe sempre più care e offrendo servizi tanto scadenti?”, è la domanda che gli esponenti dei comitati e padre Zanotelli faranno ai candidati presenti.
“A chi si propone di guidare Castellamare – sottolineano i rappresentanti della Rete dei comitati –  chiediamo di difendere concretamente il nostro bene primario dalle speculazioni finanziarie di Acea che controlla di fatto l’azienda Gori. L’acqua non è una merce e non può essere utilizzata per fare profitti, come sancito dalla larga maggioranza dei cittadini con i referendum popolari del 2011″. (Comunicato Stampa Coordinamento campano per la gestione pubblica dell’acqua Rete civica per l’acqua pubblica – Distretto Sarnese Vesuviano)