Cicciano. All’Istituto alberghiero “Carmine Russo”, obiettivo Starters. Disabilità e imprenditorialità, percorsi convergenti

Cicciano. All’Istituto alberghiero “Carmine Russo”, obiettivo Starters. Disabilità e imprenditorialità, percorsi convergenti

Anna De Sena \Ipsseoa “Carmine Russo”\ Quinta classe\Sala A

Cicciano. All’Istituto alberghiero “Carmine Russo”, obiettivo Starters. Disabilità e imprenditorialità, percorsi convergentiNell’ambito del PROGETTOSTARTERS“: GIOVANI IDEE AL VIA, nella sala di rappresentanza dell’Istituto Alberghiero intitolato alla memoria di Carmine Russo -importante e geniale figura d’imprenditore nell’”industria bianca”- promosso dall’ UILDM si è svolto il convegno sulla delicata e cruciale tematica, incentrata sul rapporto tra Disabilità e Imprenditorialità.
Pieni di significato e coinvolgenti gli interventi sviluppati da Assunta Stefanile, Francesco Nunziata, Lucia Romaniello e Nicola Strocchia che si sono confrontati con gli alunni e docenti, raccontando le loro esperienze di vita e soprattutto hanno voluto condividere quelle che sono le loro emozioni, suscitate e alimentate da una vita ” a volte” difficile e complicata, ma ugualmente bella da vivere.
Nella circostanza, Francesco Nunziata (*) ha presentato il suo libro “Viaggio verso te” che racconta la vita tempestata di eventi di Pedro, un ragazzo disponibile, responsabile, altruista, dallo spirito libero che insegna ad avere coraggio e a donare amore incondizionatamente. Piccole azioni della sua vita ruotano intorno al tema della disabilità, all’incontro con ”Ciccio il guerriero“, esemplare personaggio per il quale le limitazioni fisiche non significano la privazione né la negazione a condurre una vita normale e godere di una propria libertà. E la chiave di senso e lettura del libro è data, non a caso, dalla frase: “nella vita bisogna gettare il cuore oltre lostacolo, sempre!>>

Probabilmente questa storia vuole toccare l’ingenuità e la purezza dei bambini che, innocui, provano stupore e meraviglia per qualsiasi cosa; a differenza del mondo dei ‘grandi’, dominato dalla materialità e dall’indifferenza che generano rabbia per situazioni futili, portando l’adulto a non essere grato della propria esistenza e a non apprezzare nessun attimo che gli si presenta, vivendo con mera superficialità. Ciò che più mi ha attratto nel racconto dell’autore è il tema della passeggiata particolare. E’ la metaforica e simbolica passeggiata che si traduce nell’esortazione e nel caldo monito a vivere con schiettezza l’empatia verso le persone con disabilità. E sarebbe,forse, la migliore opportunità praticabile, per capire il vero valore della vita.

Una storia di vita vissuta

(*) Francesco Nunziata nato a Serrinah (Brasile) il 15/12/86 e adottato ancora piccolo da genitori italiani e precisamente savianesi. Cresciuto a Saviano, dove ancora vive, pur essendo un ragazzo diversamente abile ha conseguito il titolo di diploma,frequentando i corsi di studio dell’ Istituto professionale commerciale, avvalendosi di una programmazione individuale. Durante questi anni già si intravedeva il suo desiderio di esprimersi attraverso temi, poesie e disegni. Nonostante le numerose difficoltà incontrate a causa della sua diversità non si è mai arreso, un giorno frequentando un centro culturale ha incontrato un amico speciale, Andrea Russo, che lo ha incoraggiato a far quello in cui cedeva, aiutandolo a mettere su carta la sua vena artistica, sia grafica che pittorica. Il suo successo è dovuto anche all’aiuto costante dei suoi amici che gli hanno dimostrato ancora una volta il loro affetto.

Cicciano. All’Istituto alberghiero “Carmine Russo”, obiettivo Starters. Disabilità e imprenditorialità, percorsi convergenti