COMITATO PRO-CONVENTO SS.ANNUNZIATA AVELLA (AV). Raccolta fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza.

COMITATO PRO CONVENTO SS.ANNUNZIATA  AVELLA (AV). Raccolta  fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza.

COMITATO PRO CONVENTO SS.ANNUNZIATA  AVELLA (AV). Raccolta  fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza.Lo scorso dicembre i fedeli,  unitamente al parroco Don Giuseppe Parisi, hanno rilevato la necessità di intervenire con urgenza alla messa in sicurezza della volta del portico del Convento della S.S. Annunziata a seguito di un distaccamento di frammenti di intonaco sottoposti all’affresco del 700. Lo  stato precario  di conservazione degli intonaci del portico non consente attualmente ai fedeli l’accesso attraverso la porta principale; bisogna intervenire con urgenza per salvaguardare il patrimonio religioso. La dott.ssa Ornella Abate, Presidente della Pro-Loco Abella, ha informato la Dott.ssa Antonia Solpietro, incaricato diocesano per i Beni Culturali e delegato vescovile per i rapporti con la Soprintendenza.  E’ stata inoltre informata la dott.ssa Rosa Carafa, dirigente del Mibact che ha preso a cuore la situazione della Chiesa e del Convento che a  seguito di un attento sopralluogo ha incaricato un  tecnico-restauratore, Dott.ssa Marilì Foglia, per quantizzare il costo del lavoro di messa in sicurezza dell’affresco.  Da una prima stima effettuata dalla funzionaria e dalla restauratrice, che hanno redatto un progetto di somma urgenza pronto per essere approvato dal Mibact,  si viene  a conoscenza, dopo un accertamento sommario, da cui è emerso l’effettivo stato precario strutturale degli affreschi con il costo preventivato per il restauro e la messa in sicurezza  è di circa 20 mila euro.

COMITATO PRO CONVENTO SS.ANNUNZIATA  AVELLA (AV). Raccolta  fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza.La dott.ssa Ornella Abate, presidente della Pro Loco Abella, vista l’urgenza, con la presente comunica che è in atto una decisa azione di raccolta fondi,  invita i fedeli, i cittadini, gli imprenditori, i commercianti, i residenti, le Associazioni, i Gruppi, i Comitati Festa e le Istituzioni a versare il proprio contributo. Le offerte potranno pervenire attraverso un bonifico verso un conto  corrente dedicato oppure in contanti (rispettando normative anti-Covid), sarà rilasciata una fattura e ricevuta. Durante tutte le fasi di raccolta fondi e di interventi saranno pubblicati a mezzo stampa e sui social  tutti i documenti che certificano lo stato dei lavori e la rendicontazione provvisoria e finale, sarà inoltre pubblicata la lista di tutti i benefattori al fine di incentivare la raccolta. Si rende disponibile la visione del progetto di restauro.

Salviamo il patrimonio religioso di Avella Città d’Arte, salviamo il Convento

IBAN :    IT33  W054 2475 6800 0000 1002 537

Intestatario : ASS. TURISTICA  PRO LOCO ABELLA

CAUSALE :  lavori  di messa in sicurezza e restauro del portico  Comitato Pro – Convento di Avella

COMITATO PRO CONVENTO SS.ANNUNZIATA  AVELLA (AV). Raccolta  fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza.Qualora la cifra raccolta dovesse superare l’effettiva spesa i restanti soldi saranno messi a disposizioni per un ulteriore progetto. Nel corso dell’anno  il Mibact  si è reso  disponibile per una valutazione complessiva dell’effettivo stato strutturale della Chiesa della S.S. Annunziata nonché per uno studio approfondito delle opere d’arte presenti al suo interno. Tutti coloro che intendono organizzare eventi, attività, iniziative progettuali  e raccolte singole a sostengo del progetto  Pro-Convento sono tenuti ad informare la Presidente la quale vaglierà l’iniziativa proposta ed autorizzerà. Ringrazio  della disponibilità e della generosità di tutti.

Presidente  della Pro-Loco  Abella  e del Comitato Pro-Convento    

Dott.ssa Ornella Abate  – cell. 3283110009

N.B. La Dott.ssa Ornella Abate in rappresentanza del Comitato Pro-Convento sarà l’unica incaricata e responsabile  della ricezione delle offerte, della rendicontazione e della relazione sulle attività svolte e sullo stato di avanzamento dei lavori.

COMITATO PRO CONVENTO SS.ANNUNZIATA  AVELLA (AV). Raccolta  fondi per interventi urgenti di messa in sicurezza.CENNI STORICI RIGUARDANTI IL CONVENTO DELLA SS. ANNUNZIATA, IN AVELLA
(AV):
Il convento è situato al centro dell’abitato e, al tempo della sua fondazione, segnava il limite tra il Casale Piazza e quello di San Pietro. Fu costruito per interessamento di un frate avellano, il P. Girolamo Guerriero, che lo intitolò alla vergine degli Angeli. Il suolo fu offerto da Carlo Spinelli duca di Seminara, che lo aveva comprato da Mons. Antonio Scarampi, Vescovo di Nola, cui apparteneva come si evince dall’atto notarile del Notaio Marino Bruno di Avella. La costruzione della chiesa iniziò il 1580 e fu portata a termine nel 1589, come appare dall’iscrizione posta sulla facciata d’ingresso; la fabbrica del convento, invece, fu ultimata, anche se in maniera incompleta, nel 1598, essendo principedi Avella Don Ottaviano Cattaneo, e fu assegnato alla Provincia Osservante di Terra di Lavoro. Il chiostro, uno dei più belli che si possono ammirare nell’agro Nolano, sorretto da snelle colonne di pietra viva, che una molto dubbia tradizione locale vuole provenienti dal vicino anfiteatro (Quasi certamente, invece, sono di provenienza dell’anfiteatro le due colonne centrali del portico della chiesa), fu, tutt’intorno, istoriato dell’avellano Ardelio Buongiovanni con scene raffiguranti le tappe fondamentali del poverello d’Assisi. I lavori iniziarono nel 1616, sostenendo le spese il signor Palmiero Maietta, e furono portati a termine nel 1641. Al centro di questa stupenda opera di architettonica fu fatta cavare nel 1653, da P. Giuseppe di Fontanarosa, una cisterna. In fondo, dalla parte di mezzogiorno, vi è la chiesa, semplice e solenne, sorta sotto l’invocazione della Madonna degli Angeli, ha subito varie vicende, trasformazioni e rinnovamenti fino al 1724, anno in cui mutò il suo titolo in quello di SS.ma Annunziata e, grazie al pennello del maestro Castellano e ad alcuni discepoli della scuola salernitana, fu decorata con quadri ornati di cornici dorate incastrate sotto il soffitto a cassettoni; conta nove altari adorni anch’essi di bei dipinti. Degni di menzione sono: S. Francesco ricevente il perdono d’Assisi e la Deposizione, su legno, a sinistra bellissimo crocifisso in legno, di valore inestimabile, che la tradizione vuole proveniente dal Castello di Avella. Dietro l’altare maggiore il capolavoro del Castellano: la Visitazione, l’Annunciazione e la visita dell’Angelo a Giuseppe. Il portico della chiesa fu affrescato nel 1765, come appare dalla data segnata nella lunetta centrale. Il convento fu costruito tutto a volta: chiostro, refettorio, corridoi e celle e fu stabilito per uno dei tre conventi della Recollezione instituita da Papa Innocenzo XI. Qui si ritiravano per un anno i religiosi, dopo il Noviziato e la prima professione, come in un secondo noviziato, per attendere alla preghiera e alla meditazione, prima di avviarsi al corso filosofico.

STATO ATTUALE DELLE OPERE E TECNICA DI RESTAURO DA ESEGUIRE

Le decorazioni a secco sono realizzate sulle tre volte ad unghioni del pronao, vi sono raffigurate le
varie scena di vita di San Francesco. Dalla cancellata si entra al pronao completamente decorato nel ‘700, vi è un importante portale in piperno che dà l’accesso alla Chiesa.
OSSERVAZIONI:
L’opera in oggetto versa in un pessimo stato di conservazione, sono visibili ad occhio nudo ed a distanza, le numerose lesioni che attraversano numerose zone dell’intonaco dipinto; le tre volte sono fortemente danneggiate, soprattutto la prima volta che presenta ad occhio nudo svariate lesioni ramificate, la più grave riguarda anche un’unghione della volta che ad occhio nudo e da lontano presenta un movimento grave di distacco. Nella volta centrale al di sopra del portale d’ingresso, recentemente, si è staccato un frammento di intonaco dipinto di circa 40 cm x 40 cm circa, tale frammento è stato conservato dal prete Don Giuseppe Parisi ed è in sua custodia. Proprio nella zona del crollo si evince un forte rigonfiamento e collasso dell’intonaco nella zona centrale di congiunzione degli unghioni della volta stessa, visionando le decorazioni a secco da lontano sembrerebbe che il distacco stia avvenendo su una superficie circolare di circa 1 m 50 cm circa. Sempre in questa volta centrale al di sopra del cancello di accesso è presente una grossa stuccatura non coeva di circa 1m 50 cm x 70 cm. Nella terza volta sono evidenti anche qui le ramificazioni di gravi lesioni di intonaco decorato ed anche qui vi è una stuccatura non coeva di 50 cm x 50 cm circa, si evince un imminente distacco. In tutte le volte del pronao sono visibili anche le perdite di colore le quali hanno creato numerose lacune bianche che interferiscono con la cromia originale. Le decorazioni a secco sono completamente alterate cromaticamente. Sembrerebbe che le decorazioni a secco continuino sulle pareti ma solo dei saggi di pulitura potranno confermarlo.
Queste le dimensioni:
11 m 40 cm x 4 m 73 cm x 6 m circa
TECNICA DI RESTAURO:
1. Velinatura con carta giapponese e/o velatino e Paraloid al 20% disciolto in acetone per tutte le zone che vertono in gravi condizioni di distacco ed applicazione di carta giapponese e Paraloid al 20% per tutte le zone ove la pellicola pittorica si sta distaccando
2. Pulitura dell’affresco mediante spolveratura con l’ausilio di pennelli morbidi in setola
3. Pre consolidamento mediante iniezioni di Alcool ed in seguito di Acril Ac 33 e calce lafarge
4. Consolidamento dell’intonaco mediante iniezioni di Acrial AC 33 diluito con acqua al 30%, Calce Lafarge e PLM-A

5. Bloccaggio delle zone fortemente distaccate ed in pericolo di caduta con perni di barrette in Vetroresina filettate e puntellatura degli intonaci che vertono in gravi condizioni
6. Svelatura effettuata con Acetone puro dato a pennello solo delle zone in cui l’intonaco è stato
consolidato
7. Verifica delle stuccature già esistenti e nel caso rimozione delle stesse tramite piccoli scalpelli 8. Stuccatura delle lesioni più profonde realizzate in sottosquadro mediante preparato di calce idraulica defarinizzata Plm-A e sabbia di fiume densa, applicata a spatola, pulita a spugna
9. Riposizionamento del frammento crollato e tenuto in custodia dal Prete mediante un preparato di Acril AC 33 e calce idraulica

10. Documentazione fotografica, mediante la realizzazione di n° 1 DVD con i files fotografici delle varie fasi dell’intervento (prima, durante e dopo il restauro) e relazione tecnica finale.
L’intervento verrà eseguito in seguito al rilascio delle opportune autorizzazioni del funzionario addetto all’Alta Sorveglianza della Soprintendenza per i BAP e PSAE di Salerno ed Avellino ed al rilascio delle opportune autorizzazioni degli uffici competenti per la tutela.
Tutte le fasi descritte potranno subire delle variazioni a descrizione della Direzione Scientifica della Soprintendenza Competente.
Si stima che l’intervento potrebbe essere realizzato in due momenti il primo riguardante solo la zona centrale della volta centrale là dove si è verificato il crollo al di sopra del portale ed il secondo riguardante tutte le volte decorate.

COSTO COMPLESSIVO DELL’INTERVENTO DI RESTAURO SECONDO PREZZARIO PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO DELLE OPERE E DEI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA CAMPANIA DEL 2006 € 15.000,00 esclusa di IVA al 10 % incluso oneri espletamento pratiche IVA al 10% € 1.500,00. TOTALE: incluso IVA ed oneri espletamento pratiche € 16.500,00

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