Controlli da parte dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino.

Controlli da parte dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino.

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

In particolare:

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Volturara Irpina, unitamente ai colleghi della Stazione Forestale di Lacedonia e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) del Gruppo di Avellino, all’esito di controlli inerenti alla tutela degli animali e l’igiene urbana veterinaria, hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di oltre 9mila euro a carico del titolare di un’azienda di Bisaccia ove veniva accertata la presenza di 7 equini di razza “Murgese” privi di identificazione elettronica e di passaporto. Inoltre, da una verifica documentale, accertavano la mancanza del registro di carico e scarico equini e del registro dei trattamenti terapeutici degli animali. Per tali motivi, i militari ponevano sotto sequestro detti capi di bestiame;
  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un uomo che, in agro del Comune di Mercogliano, aveva proceduto all’allargamento di una strada in terra battuta al fine di poter effettuare più agevolmente lo sgombero dei prodotti legnosi.

Nel corso delle verifiche emergeva altresì che il predetto aveva interessato al taglio anche delle aree non indicate nella comunicazione all’Ente delegato regionale, motivo per cui scattava nei suoi confronti anche la prevista sanzione amministrativa nonché la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il taglio in area boscata in assenza di autorizzazione;

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia, unitamente ai colleghi della Stazione Forestale di Volturara Irpina, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino due persone ritenute responsabili, a vario titolo, di “Gestione illecita di rifiuti pericolosi”.

Nello specifico, l’accesso ispettivo ad una ditta di Ariano Irpino dedita allo stoccaggio di cereali, permetteva agli operanti di accertare nelle immediate vicinanze dei silos contenenti grano, la presenza di 2 cassoni scarrabili, contenenti complessivamente circa 38 metri cubi di rifiuti pericolosi costituiti da componentistica e parti meccaniche di autoveicoli, in assenza di autorizzazione.

I due cassoni sono stati sottoposti a sequestro.