Detenuta nel carcere di Lauro (AV) viene assolta da gravi reati. Rischiava fino a 30 anni di carcere

20100524 - CRONACA I SANTA MARIA CAPUA VETERE - CASERTA - Un Concerto dedicato alla memoria delle vittime innocenti di camorra nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il terzo Festival dell’Impegno civile, promosso dall’associazione Libera e dal Comitato “don Peppe Diana” - FOTO ©FELICE DE MARTINO/AG. FRATTARI

Detenuta nel carcere di Lauro (AV) viene assolta da gravi reati. Rischiava fino a 30 anni di carcere

E’ stata assolta in Corte di Assise una donna detenuta da circa due anni presso il carcere (ICAM) di Lauro. E’ giunto a termine il processo che vedeva imputata presso la Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere,  I.G.. La donna, nigeriana e residente a Castelvolturno, rispondeva di reati gravissimi  quali riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, reati  per i quali rischiava una condanna fino a 30 anni di carcere. La Corte, accogliendo le istanze dei difensori Alessio Scala del foro di Nola e Angelo Raucci di Santa Maria Capua Vetere, ha completamente rovesciato il quadro prospettato dalla Pubblica Accusa, assolvendo la donna da capi di accusa tanto infamanti. Sul punto l’avv. Scala: “felicissimo di aver restituito libertà e dignità a una donna che dopo due anni di detenzione potrà vivere finalmente una vita normale con i propri bambini”.