“Dialogando con Etty”: evento al Nadur di Cicciano, giovedì 16 gennaio, ore 9.00.

Dialogando con Etty: evento al Nadur di Cicciano, giovedì 16 gennaio, ore 9.00.

Nell’ambito della mostra “Il Cielo vive dentro di me” – Etty Hyllesum, organizzata dalla Parrocchia di San Pietro e Paolo di Cicciano  e dal Comitato dei Festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, presso il Centro Nadur di Cicciano (10-16 gennaio), l’Ufficio Scuola Diocesi di Nola ha curato l’ evento“Dialogando con Etty” rivolto agli studenti di diversi Istituti del territorio. Inizio nella mattinata del 16, alle ore 9,00 al Nadur. L’evento è concepito per ricordare agli studenti la scrittrice olandese di origine ebraica morta ad Auschiwtz nel 1943, non ancora trentenne. Porteranno il loro saluto agli studenti Mons. Francesco Marino (Vescovo di Nola), Don Mariano Amato (parroco di Cicciano), Don Virgilio Marone (Ufficio Scuola Diocesi di Nola), Lucia Marotta (Consigliere Comune, con delega alla cultura, di Cicciano). L’evento del 16 presenta un nutrito programma nutrito, che cerca di rendere protagonisti i ragazzi. Studenti della Scuola media “Pascoli” di Cicciano, che si sono accostati ai testi di Etty grazie all’impegno della docente Teresa Rega, leggeranno frasi di lei tratte dai “Diari” e dalle “Lettere” pubblicati da Adelphi. Una studentessa, Bianca Lapesa, le ha dedicato una poesia dal titolo “Una donna speciale”, una “donna che ha imparato a leggere Dio in se stessa”. Dal canto suo, Laura Sfeclis Lacrimoara, studentessa del liceo “Medi”, ha scritto altri versi partendo dalla sua positiva esperienza di vita che l’ha portata dalla Romania ad incontrare amore e amicizia “dentro e fuori dall’aula”. Scrive: “la ricchezza culturale di tutti i paesi del mondo / le diversità si ricompongono / nell’unità meravigliosa della famiglia umana, / la famiglia che tutti noi siamo, / abitanti di madre terra, dentro e fuori l’aula / dentro e fuori i confini”. Gli studenti liceali, che si sono confrontati con i libri postumi della scrittrice, divengono le voci di chi cerca di interpretare le sue frasi, calandole nella realtà di oggi. Coordinati da Cecilia Faiella, gli studenti tracceranno il percorso di vita di Etty nella “lettura teatralizzata” su testi montati da Carlangelo Mauro: “Le voci di Etty”: dalla depressione, alla conoscenza di sé, alla fede in Dio, attraverso il legame con l’allievo di Jung, il dott. Juilus Spier, che con la psicochirologia, lo studio delle mani, “legge” le linee della sua anima e del suo carattere. Il copione collettivo “Le voci di Etty” è costruito principalmente con frasi, pensieri della scrittrice ma anche con citazioni di Pascoli, Leopardi, Quasimodo, Blaise Pascal, Vittorio Messori e diversi altri, cercando di seguire simbolicamente l’invito di Etty all’abolizione del diritto d’autore: «Il monito “tutti gli uomini dovrebbero essere fratelli” avrà una possibilità di essere realizzato solo quando i diritti d’autore saranno stati aboliti; quando tutti potranno liberamente pescare dalla grande riserva comune, che è stata creata dall’umanità nel corso dei secoli». Questo patrimonio comune è l’umanesimo in cui Etty crede; un intreccio riuscito di voci che si realizza quando parla l’essenza dell’umanità in noi, l’unico minimo comune denominatore che ci moltiplica, come ha scritto efficacemente il poeta scienziato napoletano Bruno Galluccio, una delle “voci” citate: «e impariamo che non possiamo comunicarci subito / ma dobbiamo prima denominarci comunemente / conoscere la minima essenza condivisa che ci moltiplichi». Il rispetto della diversità ma l’accettazione dell’altro, della persona umana, contro ogni forma di razzismo e antisemitismo è il discorso anche di Angelo Moretti, della Caritas di Benevento, uno degli ideatori del “Manifesto per una Rete dei Piccoli Comuni del Welcome” che «nasce dal desiderio di fare sintesi della lezione di Francesco I sulla solidarietà umana e sulla solidarietà ecologica. Pensare il Creato, l’ecosistema, come un sistema interdipendente retto da un’unica missione: la salvezza degli uomini e delle donne». La mostra di Etty ha ispirato a Cicciano anche alcuni artisti che hanno realizzato in estemporanea sul posto alcune opere, come Mustapha Taaba, pittore algerino che opera con la sabbia del Sahara. All’evento “Dialogando con Etty” parteciperanno alunni della Scuola Media “Pascoli” di Cicciano, dell’Istituto Alberghiero “Russo” di Cicciano, del Liceo “Albertini” di Nola, del Liceo “Medi” di Cicciano. Si ringrazia i Dirigenti scolastici. Sono previsti interventi musicali di Don Mimmo Iervolino (cantautore, Parroco di Pomigliano) e di Ondina Furnari (violinista, docente di lettere).

Un’opera realizzata a Cicciano per Etty da Mustapha Taaba

Dialogando con Etty: evento al Nadur di Cicciano, giovedì 16 gennaio, ore 9.00.