Eav ai privati: il giudice dice no

Eav ai privati: il giudice dice no

Eav ai privati: il giudice dice noNo alla privatizzazione di Eav, il giudice fallimentare di Napoli ha deciso ieri, respingendo l’offerta della casertana Clp. E non è tanto la decisione del giudice Cenicola, di per sè importantissima a stupire, quanto la motivazione: un’informativa ostativa antimafia della Prefettura di Napoli. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, anche perché l’informativa pone diversi interrogativi, dato che la Clp gestisce il trasporto pubblico casertano. Soddisfazione, ma anche amarezza da parte dei sindacati, la Cgil trasporti infatti commenta: «La decisione del Giudice fallimentare di non aggiudicare la gara in virtù di un’informativa ostativa del Prefetto di Napoli nei confronti della CLP getta un’ombra sinistra sul futuro del T.P.L. in Campania e conferma le forti denunce che la nostra Organizzazione da tempo ha lanciato sulle conseguenze di una privatizzazione senza regole del comparto». Privatizzazione che, secondo i Cgil, che si è espressa sulla vicenda con una nota del segretario regionale Tavella e del segretario regionale Filt Salsano, in alcuni casi è stata incoraggiata dall’assessore al ramo Vetrella: «Le aziende pubbliche devono restare tali, e si deve evitare una stagione di privatizzazione “selvaggia” a volte sostenuta dallo stesso assessore al ramo, Vetrella, al quale ribadiamo, oggi a maggior ragione, la nostra richiesta di dimissioni». Bisognerà valutare lo scenario che verrà per Eavbus: a Benevento, intanto, riprenderà già da oggi, con ogni probabilità il servizio e le corse. Intanto saranno da valutare le decisioni della curatela fallimentare: potrebbe essere indetta una nuova gara. I lavoratori, però, propendono per il prolungamento dell’affidamento del contratto di servizio a Eav holding, deciso dalla Regione Campania, fino alla prossima estate: «Occorre, ora, che la Giunta Regionale affermi la volontà politica di salvaguardare la natura pubblica del servizio del trasporto, rafforzando il decreto dirigenziale relativo all’affidamento dei servizi ex EAV BUS ad EAV holding, prolungando il provvedimento da tre mesi ad un anno, allo scopo di rendere strutturale le sinergie della Rete d’impresa, costituita da EAV Holding, CTP ed AIR, al fine di migliorare il sistema pubblico di trasporto su gomma».E poi servono le delibere di spesa regionali: « Per consentire la manutenzione straordinaria dei bus, allo scopo di incrementare i ricavi derivanti dai contratti di servizio e per coprire i debiti che, in attesa che i processi di efficientamento aziendali producano gli effetti, si produrranno nei tre mesi di affidamento dei servizi ad Eav holding».