Ecco il Novembre Sirignanese, il clou è il “Natale Piccirillo”

Ecco il Novembre Sirignanese, il clou è il Natale Piccirillo

Ecco il Novembre Sirignanese, il clou è il Natale PiccirilloQuesto mese particolarmente autunnale, dove il freddo inizia ad essere pungente, dove i monti iniziano ad imbiancarsi, a Sirignano si dice: “S. Andrea se sta facenn a Barba”, dove anche le colline sono in Festa. Sirignano lo vive per la fiorente produzione di Olio nostrano prodotto dai maestosi uliveti Sirignanesi, Olio decisamente puro, dal sapore unico, corposo, deciso, profumato, ma nello stesso tempo leggero per il suo basso contenuto di acidità.
Ma Sirignano vive questo mese soprattutto all’insegna della preparazione della Festa Patronale per S. Andrea Apostolo, Protettore e Santo Patrono di Sirignano. Festa dove si respira già un’aria Natalizia, perché coincide con la fine di Novembre e inizio di Dicembre. Infatti Sirignano si appresta a festeggiare il suo piccolo Natale, detto in forma dialettale “Natal Piccirillo”, un’antichissima Tradizione in Onore di S.Andrea tramandata da Generazioni .”Natale Piccirillo ” perché S. Andrea Apostolo era un Pescatore  e allora all’ epoca a Sirignano Don Francesco Fiordalisi Prete Sirignanese insieme con Don Liberato Gallicchio, donarono al Popolo “cuoppi” di alici fresche per onorare il Santo Patrono, poi con il tempo i Sirignanesi hanno trasformato il giorno precedente alla Festa di S. Andrea in Vigilia e si trascorre con un Cenone simile al Natale. Mente poi ritornando all’epoca i Boscaioli ( Mannesi ) perché prima Sirignano era un Paese dove L’Industria Boschiva era Fiorente, donarono al Santo Patrono dei Grandi Tronchi di Albero come segno di Riconoscenza, mentre le chiome venivano Accatastate in Piazza per dare luogo ad un grande Falò (Fucarone). Il Fuoco: simbolo di Abbondanza, Fertilità per la campagna, un auspicio di buon Augurio per il Popolo Contadino e di Boscaioli (Mannesi). Nella foto dell’interno della Chiesa si nota la venerata Statua del 700 di S Andrea Apostolo esposta alla venerazione dei Fedeli. La Statua di S Andrea indossa una Preziosa Stola del 900 ricamata finemente in oro con Spighe di Grano, dono a Sant’Andrea di Acierno Michele Pellegrino e della sua Famiglia. Dono in Memoria di sua Madre Rosetta Colucci e di suo Padre vivente Carlo Acierno, Aquile D’Oro del Commercio e Commercianti di Sirignano. Mentre nella parte centrale della foto c’è la Grande icona di S. Andrea Apostolo restaurata in foglie d’oro. Nella Pala D’Altare sono rappresentati: la Madonna Delle Grazie con gli Angeli seduta su un trono di nuvole con i Santi Giuseppe, Andrea e Lucia. Impreziosita e intarsiata, appoggia su marmi pregiati a forma policroma di un Altare Maestoso, dove tutti i giorni dell’anno viene celebrata la Santa Messa. (M.A. da Sirignano)

Ecco il Novembre Sirignanese, il clou è il Natale Piccirillo