Ente idrico, da 6 mesi bloccato. Rete comuni acqua pubblica denuncia irregolarità: subito elezione del nuovo coordinatore

Ente idrico, da 6 mesi  bloccato. Rete comuni acqua pubblica denuncia irregolarità: subito  elezione del nuovo coordinatore

“Da sei mesi non si riunisce il consiglio del distretto Sarnese Vesuviano, che da oltre cinque non ha più nemmeno un coordinatore in carica: l’Ente idrico campano è da troppo tempo completamente bloccato e allo sbando”. A denunciarlo sono i rappresentanti della Rete dei Comuni per la gestione pubblica del sevizio idrico, che a gran voce chiedono la convocazione urgente del consiglio di distretto per l’immediata elezione del nuovo coordinatore.

Gli amministratori locali sottolineano, infatti, che l’ex coordinatore del distretto, Felice Rainone, risulta decaduto dall’8 maggio scorso a causa dello scioglimento anticipato dell’amministrazione comunale di Nola, che lo aveva indicato.
A distanza di oltre 5 mesi, inspiegabilmente, non è stato ancora convocato il consiglio di distretto per l’elezione del nuovo coordinatore, così come previsto dallo statuto dell’Ente idrico, né è  stata data comunicazione ai consiglieri della sua decadenza.
A complicare la già grave vicenda, l’irregolare partecipazione del
  consigliere anziano Aristide Rendina, sindaco di Striano,  alle riunioni del comitato esecutivo, il massimo organo rappresentativo dell’Ente idrico campano. “Come risulta dai verbali, il consigliere anziano partecipa da mesi in assenza di legittimazione al  comitato esecutivo, senza qualsiasi deliberazione di surroga, finanche provvisoria – ribattono gli esponenti della Rete dei Comuni –  come se non bastasse,  Rendina è perfino entrato a far parte della neoistituita commissione statuto con il compito di redigere le modifiche allo statuto nonché i regolamenti per il funzionamento dell’EIC, dei consigli di distretto e del comitato esecutivo, all’interno della quale è  prevista la partecipazione esclusiva dei coordinatori dei distretti oltre che del presidente dell’ente.  Come è possibile far passare sotto silenzio questa inaccettabile prevaricazione antidemocratica, in spregio a ogni regola?”.
È quantomeno discutibile, infatti, se non contraria alla disciplina legislativa e statutaria dell’Ente idrico, la partecipazione del consigliere anziano alle sedute del comitato esecutivo nonché a quelle della commissione statuto:  “D ata  l’importanza  delle  materie  trattate  dalla  commissione appare  opportuno  che  il  consiglio  di  distretto  venga subito  messo  a  conoscenza di quanto discusso e possa  avanzare  le proprie proposte  di  modifiche allo statuto”.
A sottoscrivere la richiesta di  convocazione urgente del consiglio di distretto per eleggere il coordinatore del Distretto e discutere delle proposte di modifica allo statuto dell’Ente idrico campano, i rappresentanti eletti dalla Rete dei Comuni,  Massimo Pelliccia (Casalnuovo di Napoli), Raffaele  De  Simone (Roccarainola), Roberto Falcone (Angri),
Manlio Torquato (Nocera  Inferiore),  Bernardo Califano (Pagani),  Francesco Gioia (Fisciano) , Vincenzo Fiengo (Cercola)  Edoardo Serpico (Scisciano) .  (Comunicato Stampa)