Ferrero lancia il Progetto Nocciola Italia

Ferrero lancia il Progetto Nocciola Italia

Una “spinta” alla filiera della nocciola made in Italy, sostenibile e di qualità. Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero interamente dedicata alla nocciola, lancia il Progetto Nocciola Italia, un progetto di filiera per la riconversione e valorizzazione di ampie superfici del nostro territorio.

L’Italia rappresenta oggi il secondo player a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola e segue a distanza la Turchia che rappresenta il 70% del mercato complessivo. L’Italia però ha un grande potenziale di sviluppo grazie ad un territorio che, da Nord a Sud, è particolarmente vocato alla coltivazione di eccellenti varietà di nocciola.

Ad oggi in Italia vengono dedicati oltre 70.0000 ettari di terreno alla coltura della nocciola, con una produzione media di nocciola in guscio di circa 110.000 tonnellate/anno (dato medio/anno ultimi 10 anni). L’obiettivo auspicato dal piano Nocciola Italia è quello che, entro il 2025, 20.000 ettari di nuove piantagioni di noccioleto (+30% circa dell’attuale superficie) possano essere sviluppate.

Sebbene la Ferrero Hazelnut Company soddisfi i propri bisogni di nocciole fornendosi da aree produttive localizzate in varie parti del mondo, mediante il Progetto Nocciola Italia una specifica attenzione sarà rivolta alla produzione italiana.

Il progetto si articola su alcuni principi cardine: valorizzazione vivaistica, fondamentale per costituire nuovi frutteti con le opportune garanzie fitosanitarie e di futura redditività; qualificazione dei terreni, per produrre mappe di vocazionalità in accordo con le Regioni proprietarie dei dati di base e individuare così i migliori areali; tracciabilità e sostenibilità; accordo di filiera, per sostenere il progetto mediante un impegno all’acquisto delle produzioni nel lungo periodo.

Per il lancio del Progetto Nocciola Italiana sul territorio nazionale, Ferrero Hazelnut Company si rivolge a tutte le associazioni di categoria del comparto. Verrà quindi lanciato un programma di incontri ed eventi con i principali stakeholder dell’intero settore agricolo italiano per far conoscere e promuovere i principi ispiratori e il valore sociale ed economico del progetto.

Fonte: www.adnkronos.com