Fontanarosa, convegno sulle donne vittime della Shoah.

Fontanarosa, convegno sulle donne vittime della Shoah.

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Lunedì 27 gennaio ” Giorno della Memoria “ si avvicina, e un interessante convegno per ricordarlo, si è svolto ieri sera 23 gennaio a Fontanarosa , presso la Sala Consiliare dal tema ” La donna nei campi di concentramento ” attraverso letture di pagine ,di diario e di poesie, scritte da alcune Donne sopravvissute al genocidio.

Al convegno, promosso dall’Istituto Comprensivo L. Di Prisco di Fontanarosa , ha visto la presenza degli alunni della III A secondaria di primo grado di Fontanarosa, che in una magica scenografia ideata da Maria Rosaria Gala ( Prof:ssa coordinatrice del Convegno ), si sono alternati ai vari interventi succedutisi.

Sono intervenuti: Teresa Staiano ( Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo L. Di Prisco Fontanarosa ) , Domenica Marianna Lomazzo ( Consigliera di Parità della Regione Campania ), Carmen Caggiano ( Prof:ssa liceo P.P.Parzanese di Ariano Irpino ), Virginia Pascucci ( FIDAPA sez. di Grottaminarda ), Giuseppe Pescatore ( Sindaco di Fontanarosa ), e in Sala rapresentanti di Associazioni di Volontariato. A margine del convegno, abbiamo fatto alcune domande ai relatori.

Teresa Staiano, Direttrice, l’idea di questo convegno da parte dell’Istituto Comprensivo di cui lei è Dirigente, è per riflettere sulla Shoah ? l’iniziativa è stata promossa dalla Professoressa Maria Rosaria Gala, e io ho colto immediatamente la proposta, perchè ogni qualvolta si da agli studenti la possibilità di riflettere su un tema così importante, come la difesa della dignità degli essere umani, che è il tema fondamentale, che rende la giornata della memoria centrale, anche per il MIUR nell’educazione delle nuove generazioni. Li, c’è d’avvero da scommettere sulla violenza educativa, pedagogica , culturale , formativa di una riflessione di tale specie. In particolare , l’idea di centrare il discorso sulle donne nei campi di concentramento, è stata interessante perchè è un tema non sempre affrontato, e che permette di comprendere, che la difesa della dignità della donna, di ogni essere umano, nella sua diversità, nella sua specialità deve continuare ad essere, un impegno per la scuola , per le istituzioni e per il nostro paese “.

Però, alcuni Istituti Comprensivi della provincia, si considerano un fortino, escluso alle idee esterne, questo convegno vuole dimostrare il contrario ? assolutamente. La scuola è inserita nella società e nel territorio, ne è lo specchio, e deve essere anche uno sprone, un monito costante. E, questa iniziativa ha visto convergere il Comune di Fontanarosa, l’ Istituto Comprensivo, la Consigliera di Parità della Regione Campania, la FIDAPA, il Liceo di Ariano Irpino. E, solo insieme a tutte le agenzie educative e della società, collaborando, si possono garantire occasioni formative, di espressione culturale e più incisive , per le giovani generazioni. Quindi la scuola non deve essere chiusa in se stessa, ma assolutamente aperta al territorio e deve curare il rapporto con tutti gli enti e associazioni, per poter creare tutti insieme un progetto formativo “.

Giuseppe Pescatore, Sindaco, questo convegno in sinergia scuola e istituzioni proseguirà in futuro? ha colto proprio nel segno , è una sinergia tra scuola., istituzioni, e, io aggiungo anche la famiglia. Questo è soltanto uno dei tanti convegni, che noi abbiamo organizzato e siamo fermamente convinti, che i nostri ragazzi debbano partecipare alla vita istituzionale e lo abbiamo fatto già in diversi modi. Per esempio; eleggendo il vicesindaco attraverso lezioni di educazione civica, con i ragazzi abbiamo parlato di problemi di bullismo, le tossico dipendenze e oggi abbiamo voluto introdurre questo argomento così importante quello della shoah. Perché, è giusto che sappiano anche gli orrori che sono stati perpetrati nel passato, ed’è stato un dibattito per certi versi anche emozionante. Ma, quello che ci tengo a dire, che tutti quanti noi ; scuola, istituzioni e famiglia dobbiamo far maturare nei nostri futuri uomini e nei ragazzi la cultura, diciamo della carità e dell’umanità , perché solo così possiamo evitare tutti quegli orrori del passato.”

Ha concluso la Consigliera di Parità Domenica M. Lomazzo, che tra le altre cose ha detto

questa sera è un tema interessantissimo, ma anche un modo nuovo per appunto celebrare la Giornata della Memoria, e, perchè si affronta l’argomento anche dal versante del sacrificio delle donne. Cioè le donne nei campi di concentramento e sono importanti queste iniziative e vedo anche la bellissima sinergia tra scuola e l’associazionismo, e soprattutto Istituzioni, celebrata appunto in una Sala Consiliare, dove si decidono i destini delle collettività, quindi, anche un luogo , la location è abbastanza forte e simbolica. E’, importante che le nuove generazioni, capiscano che cosa è successo per quanto riguarda l’olocausto. Quindi, per quanto riguarda l’eccidio e la persecuzione di ebrei, dei rom e per quanto riguarda il basso mito di una razza superiore . Insomma, è importante che i giovani comprendano, che quella pagina buia del nostro passato non si deve più ripetere, perché l’umanità abbraccia tutti gli individui nella sua interezza, a prescindere dal sesso, dalla razza, dalla religione e così via. Quindi, l’umanità deve tutelare tutta la collettività e gli individui, che ne fanno parte e noi dobbiamo fare in modo di insegnare alle nuove generazioni il sentimento dell’accoglienza , nel rispetto della dignità della persona a prescindere dalle diversità e fare in modo che queste pagine buie, di cui anzi il nostro paese è stato tra i protagonisti , non si devono ripetere nel futuro. Mi è piaciuta , una frase detta durante il dibattito, la banalità del male. Il male insomma, viene fatto non soltanto dal mostro, ma viene fatto anche da chi assiste . ma non fa nulla per cercare di stigmatizzare e per arginarlo. E, noi dovremmo essere protagonisti per difendere la nostra libertà e la pace, soprattutto dei popoli, ecco perchè oggi è importante essere qui. Ed è importante il lavoro delle scuole, anche perché la cultura si acquista nei banchi della scuola , insieme all’idea di libertà “.

 Carmine Martino

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