Forino: Ancora chiusa al traffico la Sp 30 che conduce a Bracigliano, sale la protesta dei cittadini

Forino: Ancora chiusa al traffico la Sp 30 che conduce a Bracigliano, sale la protesta dei cittadini

Ad ormai un mese di distanza la strada provinciale 30, che collega Forino a Bracigliano e viceversa, rimane ancora interdetta al traffico a causa di una frana venuta giù da un costone di montagna il 4 febbraio scorso in seguito alle incessanti piogge di quei giorni. Tempo ne è purtroppo passato, ma la situazione rimane mestamente in uno stato di stallo e di grande disagio per tanti cittadini forinesi e braciglianesi, che vi circolano a qualsiasi titolo, e ne sono tanti, i quali sono stanchi indignati  per quest’ ulteriore evenienza, al quale si aggiunge anche lo stato ambientale e stradale in cui versa una arteria di forte importanza strategica che collega due provincie attigue , quelle di Avellino e Salerno che da tempo versa in uno stato pietoso. Se dalla parte di Bracigliano la Sp.30 si presenta asfaltata, illuminata e curata, dal lato di Forino situazione nettamente opposta dove a farla da padrone, è l’ incuria generale con erbacce , sporcizia di ogni genere a cui si associano buche, avvallamenti e mancanza di illuminazione. Purtroppo tutto questo è il triste specchio di un territorio, quello forinese, non più dovutamente considerato dagli organi regionali, ed ancor piu’ da quelli provinciali ; in pratica isolazionismo totale. Beh forse sarà anche giunto il momento di iniziare a guardare l’orizzonte verso il   confine salernitano , compreso il montorese, il sanseverinese e zone a scendere, territori che per vicinanza ,  per servizi vedi l’ Università, vedi i collegamenti ferroviari ed attrattiva turistica,   potrebbero  davvero donare più opportunità di sviluppo e slancio . Ma intanto , l’ attenzione si concentra verso la Sp 30 Forino – Bracigliano che racchiude  l’ abbandono di organi provinciali ai quali chi di dovere, anche a livello comunale locale dovrebbe suonare una bella svegliata, prima per l’ urgente rimozione della frana e poi per il riassetto almeno nella decenza di questa arteria dimenticata. Daniele Biondi