Erano da poco passate le ore 9,30 di domenica 12 agosto, quando a Forino dinanzi al monumento dei caduti in guerra in piazza Kennedy, il dottor Olivieri 95.mo Sindaco della storia della terra dei Sette Colli, depositava un bellissimo fascio di fiori alla memoria dei dipartiti di tutte le guerre. Il fatto non sta nella deposizione nell’omaggio floreale, agli eroi dell’attuale democrazia, ma nel giorno in cui viene fatto; il giorno della festa del Santo Patrono. Si proprio nel giorno diremo più importante per i forinesi , la festa del Santo di Mira, San Nicola Protettore. Un gesto di grande valore sociale, comunitario, pregnante di sensibilità, attaccamento alla Comunità da parte del Dottor Olivieri. A memoria di tanti, insomma. Un segno che non ha precedenti nella Storia di Forino, quantomeno negli ultimi trenta anni non se ne ricordano da parte di Primi Cittadini locali. Lui invece , Olivieri, nel più grande giorno di festa per Forino, per prima cosa, non ha voluto tralasciare i Caduti in Guerra a differenza di altri che lo hanno preceduto avevano fatto. Il nuovo inquilino di Piazza Municipio si e’ ricordato di loro, nel dolore e nella morte e del loro triste sacrificio , grazie al quale su e’ riusciti a costruire, un’ Italia migliore , una Forino democratica. Affianco al Primo Cittadino Padre Marco Masi, che ha suggellato con le note del” Piave Mormorava” , “l’Inno di Mameli”, “il Silenzio del Milite Ignoto” la santa benedizione a quelle truci anime morte di stenti, sangue e sacrifici che in quelle trincee del Carso e delle Alpi agognavano un futuro di pace e di giustizia. E se si pensa che non pochi mesi fa,a novembre 2017, sotto la guida Commissariale, il 4 novembre ci si era addirittura dimenticati di mettere la ghirlanda aurea, e si è depositata solo perché portata direttamente offerta dal buon fioraio Nicola, si può ben comprendere il gesto fatto dal nuovi Primo cittadino di Forino Antonio Olivieri.DANIELE BIONDI
