Forino (Av): Mentre l’ emergenza Idrica chiude i rubinetti, il serbatoio idrico ancora nicchia.

Forino (Av): Mentre l emergenza Idrica chiude i rubinetti, il serbatoio idrico ancora nicchia.

In questi giorni,  stiamo ormai assistendo ciclicamente, a continue e protratte interruzioni dell’ erogazione idrica da parte di Alto Calore Servizi la quale,  con vari comunicati ci aggiorna del fatto che  causa fermo elettropompa in agro di Santo Stefano del Sole e Campo Pozzi di Volturara Irpina, improrogabilmente, l’erogazione idrica ai Comuni di Forino e Contrada viene sospesa dalle ore 22:00  agosto  6:00. Alla stessa maniera la stessa azienda invita i Comuni a sensibilizzare la popolazione ad utilizzare la risorsa idrica esclusivamente per uso potabile ed a contenere i consumi per evitare disfunzioni nelle ore diurne con mancata erogazione o cali di pressione alle zone. Un problema dovuto alla forte calura di questi giorni sicuramente, ma che comunque crea e sta creando non poche problematiche ai cittadini soprattutto delle zone alte di Forino, ed anche nella frazione Petruro da cui ci provengono molte lamentele in merito. Diciamo che tutto questo ci puo’ stare senza dubbio, ma a volte  per i cittadini la fisima supera la ragione soprattutto per il fatto che Forino ha bello e pronto un grande serbatoio idrico per sopperire a queste criticita’ . Ripercorriamo un poco la ” storia” di questo serbatoio per poterci porgere delle legittime domande. Correva l’ anno 2015, con precisione  mercoledì 16 settembre 2015, quando alle ore 11.30, presso l’aula Consiliare del Comune di Forino, si tenne in pompa magna ,  una conferenza stampa per illustrare il completamento dell’iter per la realizzazione di un serbatoio idrico atteso da anni dalla comunità di Forino, opera molto importante nell’ottica del miglioramento delle emergenze idriche locali e nell’area Montorese. Alla conferenza stampa intervennero l’ allora Sindaco Pasquale Nunziata e il Presidente ACS Lello De Stefano .Tutto questo, come poco anzi detto, per ben illustrare  un’opera, quella del nuovo serbatoio idrico comunale, molto importante nell’ottica del miglioramento delle emergenze idriche locali,
date le continue interruzioni idriche, che da anni avevano interessato il territorio di Forino soprattutto nel periodo estivo, atta ad evitare ai cittadini ulteriori disagi. Nell’allora  conferenza stampa, si  arrivò alla conclusione, che questa opera così importante non solo per il Comune di Forino, ma per le zone limitrofe, si poteva e si doveva fare.
Un iter lungo, ma che alla fine portò  i suoi frutti: poiché vennero  completati gli adempimenti procedurali, gli espropri e l’appalto dell’opera, con inizio lavori che furono evasi nel giro di breve tempo.
Si prevedeva già da allora  che entro l’ estate 2017 sarebbe stato completato questo grande serbatoio idrico che, secondo il Sindaco Nunziata doveva avere nel suo intento quello di  risolvere: “l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico in paese”. Diceva l’ allora Sindaco Nunziata :
“Ritengo che quanto raggiunto quest’oggi sia un obiettivo importantissimo per la nostra Comunità”
Anche il presidente di Alto Calore Servizi, De Stefano,  si  dichiarò soddisfatto: “La realizzazione del serbatoio,  rappresenta una garanzia per le future generazioni di Forino, che come è noto, è posizionato in un bacino che da sempre presenta criticità di carattere idrogeologico alle quali si è aggiunta la crisi montorese solofrana, compromettendo  e non di poco l’approvvigionamento idrico per il paese”.
Con quella opera, doveva essere raddoppiata la capacità di approvvigionamento idrico del paese, così da sopperire tranquillamente ad urgenze come periodi di siccità o eventuali lavori sulla rete idrica. Questo quanto il tempo e la storia , non tanto lontana con i suoi interpreti ci tramanda. Ed ora? Per nostra conoscenza sappiamo che il grande serbatoio e’ ormai pronto , gia’ dallo scorso anno ed attende solo di essere attivato per la funzione che dovra’ svolgere. Ed allora perche’ ancora si riesce ad attivarlo? Quante estati ancora i cittadini dovranno attendere? Auspichiamo che quanto prima tutto trovi risoluzione al fine di non dover annoverare questa opera, come l’ ennesima opera fantasma del territorio di Forino. Daniele Biondi