Giochi e scommesse, un esercizio su 5 non in regola

Giochi e scommesse, un esercizio su 5 non in regola

Sono 1.486 gli esercizi e le sale scommesse controllate in tutta Italia con il piano straordinario di contrasto al gioco illegale avviato in occasione degli ultimi mondiali di calcio ed ultimato ieri. La Guardia di finanza, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha contestato 309 violazioni, sequestrato 57 slot e totem da gioco illegali, chiuso 150 punti per la raccolta di scommesse non autorizzati e denunciato 235 responsabili; 74 le violazioni minori contestate sul piano amministrativo. I controlli hanno riguardato soprattutto gli esercizi vicini ai punti di ritrovo dei giovani e la verifica del possesso delle autorizzazioni amministrative, dell’integrità degli apparecchi da gioco e del collegamento alla rete telematica dei Monopoli. In 7 casi sono state rilevate violazioni alla normativa a tutela dei minorenni, alcuni trovati a giocare o a scommettere, altri presenti in aree destinate a giochi con vincite in denaro, vietate ai minori. “I fenomeni illeciti maggiormente riscontrati – spiegano le Fiamme gialle – sono l’abusiva raccolta di scommesse sportive mediante agenzie clandestine per conto di allibratori esteri privi di autorizzazione, l’alterazione e la manomissione degli apparecchi da gioco, l’Illecita installazione dei cosiddetti “totem”, ovvero degli apparecchi forniti di un computer mediante il quale, in violazione delle leggi vigenti in materia, è possibile accedere, attraverso il collegamento alla rete internet, ad una vasta gamma di giochi presenti sul web e non autorizzati in Italia, e l’offerta di lotterie internazionali vietate nel territorio dello Stato. I controlli hanno interessato centri scommesse e sale giochi in tutto il territorio nazionale “con l’obiettivo di salvaguardare le entrate erariali e, soprattutto, tutelare i consumatori da proposte di gioco non gestite dallo Stato, a tutela del regolare funzionamento del mercato e degli operatori onesti”.