Giordano contro le accuse di silenzio: «Basta gettare fango su Monteforte, paese popolato da gente perbene»

Giordano contro le accuse di silenzio: «Basta gettare fango su Monteforte, paese popolato da gente perbene»

«Non sono disposto a tollerare strumentalizzazioni: non siamo un paese omertoso. Chi utilizza la vicenda dei 7 arresti per fare propaganda o, peggio ancora, per gettare fango su Monteforte, è un impostore.» Il Sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano, torna sulla vicenda che nei giorni scorsi ha portato il paese al centro delle cronache locali, e lo fa con un j’accuse netto rivolto a chi, in queste ore, ha strumentalizzando la questione parlando di silenzio delle istituzioni.

«Come si fa a parlare di silenzio da parte della politica? Abbiamo subito stigmatizzato la vicenda e abbiamo tempestivamente chiarito che questi episodi non appartengono alla nostra realtà. Un avvenimento singolo e sporadico non può e non deve permettere ai lestofanti della propaganda di gettare fango su di un paese composto da gente perbene.»

«La vicenda ha destato grande perplessità in tutta la cittadinanza – ha continuato il Primo Cittadino – ma non permetto che si pubblichino diffamazioni arbitrarie e infondate. Monteforte è abitato da persone perbene e onesti lavoratori. Disapprovo con fermezza le accuse rilasciate con troppa disinvoltura sui giornali e respingo al mittente tutte quelle lette sui social: chi getta fango sul buon nome di Monteforte è un nemico di Monteforte. Senza se e senza me.»

Infine, un ultimo chiarimento sulla questione sicurezza: «Questa Amministrazione fin dal suo insediamento ha improntato l’azione amministrativa nel rispetto rigoroso delle leggi, delle regole e del maggior controllo del territorio in sinergia con le forze dell’ordine; non ultimo l’approvazione in consiglio comunale del protocollo ministeriale del controllo di vicinato. E a queste altre azioni seguiranno per garantire la sicurezza del territorio e dei nostri cittadini, tra le altre, la videosorveglianza della città e dei luoghi sensibili a maggiore criticità. Noi siamo dalla parte delle persone perbene e per loro che ogni giorno ci dedichiamo all’azione amministrativa per migliorare questa terra e lo facciamo “faticando”. Agli altri lasciamo il Tweet di turno sui social con l’inserimento di qualche immagine. Amministrare è altro.
Ritornando alla vicenda – ha concluso Giordano-  la giustizia farà il suo corso, ma nel frattempo non sono disposto a tollerare altre denigrazioni e accuse da parte di giustizieri del web e opinionisti dell’ultima ora.»