Graduatoria provvisoria delle istanze riguardanti la Tipologia d’intervento 4.1.1. PSR Campania 2014/2020 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole”, la nota dell’Ordine Agronomi

Graduatoria provvisoria delle istanze riguardanti la Tipologia d’intervento  4.1.1. PSR Campania 2014/2020 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole”, la nota dell’Ordine Agronomi

L’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali si è riunito per discutere sulle anomalie evidenziate  con la pubblicazione della graduatoria provvisoria delle istanze riguardanti la Tipologia d’intervento  4.1.1. PSR Campania 2014/2020 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole”.

Da una prima analisi si è constatato che la stessa  presenta molte  perplessità  espresse anche dai  propri iscritti,  in vista delle concrete conseguenze di squilibrio economico-finanziario derivante da tale situazione, generando un danno non solo a numerosi tecnici  ma soprattutto alle aziende agricole che, pur essendo tra le più redditive e competitive del territorio campano, rimarrebbero escluse dalla possibilità di finanziamento.  Tale orientamento è stato condiviso dalla Federazione Campana degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, la quale con nota del 09/09/2019 indirizzata al Presidente della Regione Campana,  ha osservato che “il ritardo con cui il decreto dirigenziale n. 136 del 02.08.2019 è stato pubblicato, e la mancanza di un riferimento temporale circa la soluzione della graduatoria presentata, creano alle aziende i cui progetti risultano finanziabili, forti criticità. La concreta conseguenza di tale situazione di squilibrio finanziario sarebbe quella che numerose aziende agricole, pur risultando ammissibili  a finanziamento, rimarrebbero escluse dallo stesso con gravissimi danni economici alle aziende agricole stesse ed all’intero settore”.

L’Ordine dei dottori  Agronomi ha evidenziato in modo fermo che  l’eventuale pubblicazione di un ulteriore bando non solo creerebbe un calo del rendimento su tutto il settore, dovuto anche alla complessità organizzativa ed ai costi del lavoro e di organizzazione, ma precluderebbe la ripresentazione dei progetti alle numerose aziende che hanno già dato inizio agli investimenti previsti. Mentre la Regione ha già oltre 800 istanze presentate e lavorate  ed ammissibili. Quindi non si vede la motivazione tecnica economica e l’opportunità per una riapertura  dei termini.    Si è quindi fortemente contrari, come riporta anche la nota del 9/9/2019 inviata al Presidente della Regione On.Vincenzo De Luca,  alla pubblicazione di una nuova Programmazione  2021/2027,  che sarebbe quindi ostativa, ai fini della ripresentazione dei progetti manifestamente incomprensibile o del tutto pregiudicativa in considerazione del protrarsi dell’istruttoria delle varie istanze e la determinazione economica dell’investimento.