Indiscusso successo per l’evento ospitato da IEG

Indiscusso successo per levento ospitato da IEG

A Rimini Fiera esplode l’interesse per BeerAttraction e BB Tech Expo

Una presenza di 22.743 visitatori (+ 10% sul 2017), decreta il successo che sempre più ottiene Rimini Fiera. Quest’anno, ampliando gli spazi riservati al BeerAttraction, e ospitando contemporaneamente BB Tech Expo, ha ottenuto i saloni di ItalianExhibition Group, sono divenuti il grande riferimento del mercato “Beer&Food” per l’HORECA. La filiera birraria Italian Style ha conquistato la ribalta internazionale, grazie a innovazione, artigianalità e qualità dell’Italian Style agroalimentare, e si è riconfermata protagonista nell’offerta foodservice dominando il solido mercato del beer&food. Un successo che dimostra come uniti si vince proprio come ha fatto Rimini Fiera con Fiera di Vicenza, divenendo il più importante exhibition& convention provider italiano. Hanno partecipato alla manifestazione riminese 100 internationalhosted buyers, provenienti da 18 Paesi, europei ma anche da Stati Uniti, Israele e Australia, che si sommano all’universo formato da espositori, concorrenti e giudici ai concorsi, team per le competizioni, ospiti ai convegni, partecipanti alle aree eventi. 215 i giornalisti e blogger – italiani ed esteri – accreditati, con una straordinaria visibilità su grandi media e social per seguire l’appuntamento di IEG dimostratosi l’unico evento B2B dove il food di qualità sposa l’eccellenza birraria, e dove la produzione italiana di birre artigianali e speciali, vera e propria valorizzazione dei territori d’origine, incontra con successo gli operatori professionali, nazionali e internazionali. La soddisfazione diffusa fra tutti gli espositori, ha confermato la qualità strategica del progetto BeerAttraction, inserito in maniera strutturale e organica tra le fiere IEG dedicate al foodservice, che si connota per una particolare vocazione all’innovazione, l’alta qualità e per l’orizzonte internazionale. Di conseguenza, le filiere rappresentate sono esaltate da nuovi impulsi e relazioni business, in Italia e nel mondo. BeerAttraction, giunto alla 4a edizione, è così diventato in pochi anni l’appuntamento business di riferimento per il settore: in esposizione le principali specialità birrarie italiane ed estere abbinate alle eccellenze alimentari, grazie alla sezione speciale FoodAttraction. Partner strategici della manifestazione sono stati UNIONBIRRAI, FIC- Federazione Italiana Cuochi, ICE – ItalianTrade Agency e Italgrob. In visita tutti gli operatori del comparto foodservice, dai grossisti di birre e bevande ai distributori food.L’edizione 2018 ha visto il debutto di BBTech Expo, la fiera dedicata alle tecnologie, attrezzature e accessori per la produzione e il confezionamento di birre e bevande, con le ultime innovazioni in termini di processing, packaging e fine linea. Le aree occupate dalle 505 aziende espositrici, di cui 398 di BeerAttraction e 107 di BBTechExpo, sono state arricchite da uno straordinario palinsesto concentrato su innovazioni, business internazionale e formazione.Numerose le iniziative, che con interessanti convegni, e tanti altri momenti clou delle quattro giornate fieristiche, hanno colto l’attenzione di tutti i partecipanti operatori, media e pubblico.Il 13° Concorso Birra dell´Anno, organizzato da UNIONBIRRAI in collaborazione con IEG ha visto 279 birrifici partecipanti, per 1.650 birre in concorso (+20% rispetto all’edizione 2017), la giuria composta da 84 esperti degustatori provenienti da tutto il mondo, in particolare da Olanda Spagna, USA, Francia, Canada, Belgio, ha decretato vincitore il birrificio Cr/Ak Brewery di Campodarsego, in provincia di Padova. Grande interesse anche per l’area BEER NEXT, spazio all’innovazione: in collaborazione con Seeds&Chips, riferimento a livello mondiale per la FoodInnovation, una Innovation HUB con 10 start-up dove si concentrava il meglio dell´innovazione per i settori beer, food e tecnologie per birre e bevande. Qui si è tenuta la “HackBeerAttraction”, un hackathon su progetti innovativi a tema birre & cibo. I 32 partecipanti provenivano da 11 paesi (Belgio, Cina, Colombia, Filippine, Francia, Giordania, India, Italia, Sud Africa, U.S.A. e Ungheria). Tra i temi: tracciabilità e blockchain nello streetfood e nel food truck, la sharing economy e le esperienze legate ai foodtruck gourmet, alle birre artigianali e ai vini. Presentati progetti di social inclusion per ottimizzare le risorse dei vendor, nuove forme di packaging innovativo, marketplaces e franchising nell’ambito dei food truck. Tante le tecnologie innovative proposte, come le app software e le nuove piattaforme.Il BBTECH LAB è stato il cuore degli eventi di BBTECH, con seminari e workshop in collaborazione con Unionbirrai e con i più prestigiosi istituti accademici, quali il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università di Udine, il Cerb – Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra dell’Università di Perugia e DIEFFE – Accademia delle Professioni. Sono dati interessanti, non solo per gli addetti ai lavori, quelli presentati da Silvio Menghini, dell’Università di Firenze, per l’Osservatorio delle birre artigianali. Il consumo di birre speciali nella GDO passa dai 10.771.000 euro del 2014 ai 32.632.000 del 2017. Le imprese del settore passano dalle 650 del 2015 alle 1.058 del 2017, con un incremento del 63%. Gli addetti aumentano dai 7.894 del 2015 ai 9.284 del 2017, con un +18%. Osservatorio delle birre artigianali ha fatto notare che, nella GDO dal 2014 al 2017, è triplicato il consumo di birre speciali. Secondo il report l’Italia è il quarto Paese esportatore di birra in Gran Bretagna, dopo Irlanda, Messico e Olanda. Un mercato che ha visto crescere costantemente negli ultimi 4 anni la richiesta di birra di qualità da parte dei consumatori. Sempre più orientati verso produttori artigianali e in particolare alla ricerca di birre lager premium o d’importazione.Attrazione evidente anche per “Birre con il tocco femminile”, infatti sono sempre più numerose le donne Beer Sommelier e degustatrici.Pur con un minor consumo pro capite (14 litri) l’Italia è il Paese con il più alto numero percentuale di consumatrici di birra in Europa: 6 su 10 (Indagine Doxa – AssoBirra). Ma il pianeta birra visto dall’orizzonte femminile è anche quello delle sempre più attive e numerose imprenditrici della birra. Rappresentate, da qualche anno a questa parte, dall’Associazione “Le Donne della birra”, che fra le iscritte al sodalizio vede anche Arianna Pellegrini, la prima Beer Sommelier italiana formatasi all’Institute of Brewing and Distilling di Londra e Michela Cimatoribus, degustatrice formatasi con Unionbirrai e autrice del libro “Fatti di birra – Come innamorarsi di una bionda, una rossa e una bruna”, disponibile allo stand dell’associazione a BeerAttraction. Le donne della Birra, presenti anche quest’anno a BeerAttraction con il primo workshop dedicato alle birre prodotte dalle donne, hanno dato la possibilità ai partecipanti di scoprire le scelte produttive, di marketing e di comunicazione di alcune delle più dinamiche imprenditrici del mondo birrario italiano.A raccontare la propria esperienza di “donne della birra” Silvia Castagnero, titolare del birrificio agricolo Edfil di Agliano Terme (AT), in concorso a Birra dell’Anno 2018; Valentina Russo del birrificio Ties di Francofonte (SR), che ha presentato birre dalle ricette originali proiettate nel futuro pur mantenendosi profondamente radicate nella ‘sicilianità’; Giulia Bonacina, giovane e intraprendente contitolare del birrificio Dulac di Galbiate (LC), 3° posto a Birra dell’Anno 2016 con una specialità alle castagne e Luppolo d’Oro del Best ItalianBeer con la Birra di Natale; Elisa Lavagnino, titolare del birrificio Taverna del Vara di Torza, nell’entroterra spezzino, che ha recuperato e riconvertito l’attività agricola dei nonni; Giovanna Merloni, una laurea in ingegneria e un diploma da biersommelièreDoemens, fondatrice del pluripremiato birrificio agricolo Ibeer di Fabriano (AN); Silvia Amadei di Agrilab, microbirrificio di Campagnano di Roma, che produce birra con luppolo e orzo di propria coltivazione.Una figura che si sta affacciando nel panorama food&beverage italiano è poi quella delle beer chef professioniste specializzate nel cucinare con la birra. Una antesignana è stata Caroline Noel, di origine belga ma trapiantata in Italia e tra le fondatrici de “Le Donne della Birra”. Tra le socie dell’associazione anche la chef Elena Pisano.Nell’anno nazionale del cibo italiano, proclamato dai Ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dei Beni culturali e del turismo, sono stati riproposti i Campionati della Cucina Italiana, evento già sperimentato lo scorso anno riscuotendo enorme successo, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC), che ha portato a Rimini oltre 1500 professionisti della cucina e più di 500 cuochi in gara, provenienti da tutte le regioni italiane e dalle delegazioni estere FIC, per una sfida nella più completa competizione nazionale dell’arte culinaria, in gare previste per ogni categoria di cucina calda, fredda pasticceria da ristorazione, e cucina artistica. Nel corso delle quattro giornate di FoodAttraction, le migliori squadre di cuochi sono scese in competizione nel Ristorante Italian Taste (allestito grazie agli sponsor Rastal, Fonte Plose, Birra Forst, Birra Antoniana e Birra Theresianer, Hausbrand). Più di 250 menù a base di ingredienti regionali sono stati serviti ogni giorno e proposti in degustazione alle giurie (26 giudici internazionali riconosciuti Worldchefs) e al pubblico, chiamato a valutare le proposte anche sul fronte del servizio. Mentre una giuria composta da giornalisti enogastronomici del panorama nazionale ha decretato ogni giorno la squadra vincitrice del Premio della Critica Giornalistica.Contemporaneamente, nell’area centrale del padiglione riservato ai Campionati della Cucina Italiana, si è svolto il Contest Mistery Box, concorso e spettacolo con scontri diretti dei team in gara sul palco. I concorrenti presentati dall’impareggiabile ed insostituibile presentatore Alex RevelliSorini, noto Gastrosofo; Rettore dell’Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia; docente di storia, gastrosofia e comunicazione gastronomica e nutrizionale presso l’Università San Raffaele di Roma; autore di numerosi libri sull’alimentazione; divulgatore in programmi tv Rai-Sky; fondatore ed editore TaccuiniStorici.it, social magazine dell’ Accademia Italiana di Gastronomia Storica, che con la sua impareggiabile verve ha di continuo coinvolto il gran pubblico presente, hanno preparato ricette in 4 porzioni con i prodotti a sorpresa presenti nel paniere, avendo obbligo d’utilizzo di almeno cinque ingredienti. Le squadre in gara hanno presentato tavoli di cucina fredda, mentre sono stati esposti in ammirazione del pubblico gli elaborati del concorso Artistica 2018. Il presidente nazionale FIC, Rocco Cristiano Pozzulo, ha affermato: “I Campionati rappresentano uno degli eventi più attesi e vissuti dalla Federazione Italiana Cuochi e dal pubblico, che ci ama e ci segue con tanto interesse. L’edizione 2018 giunge in un momento delicato e importante per la nostra tavola: è l’anno nazionale del cibo italiano, la Dieta Mediterranea è sempre più un punto di riferimento per il gusto e la salute dei popoli, il nostro Paese rafforza quotidianamente la propria immagine nel mondo grazie al cibo. Due maestri internazionali e indiscussi della cucina, Gualtiero Marchesi e Paul Bocuse, ci hanno lasciato da poco e dobbiamo dimostrare che i loro insegnamenti sono ancora preziosi e validi e i Campionati saranno una bella occasione per ricordarli. Ed infine, la grande attenzione di FIC rivolta alle giovani generazioni, perché si formino costantemente, custodendo e tramandando la grande eredità della cucina italiana”. Novità di quest’anno, sono stati gli interventi internazionali – sostenuti da Barilla e Cirio ed organizzati dalla FIC con il Gran Prix della Cucina Mediterranea un contest dal respiro internazionale che ha permesso di affrontarsi alle squadre nazionali di tre paesi esteri (Cipro, Spagna, Slovenia) nell’elaborazione di menù a base d’ingredienti tipici della dieta mediterranea ed eccellenze indiscusse della cucina italiana: la pasta, le conserve di pomodoro, l’olio extravergine d’oliva e gli agrumi. Fra i concorsi dedicati ai giovani, la 3a edizione del Trofeo Metro Miglior Allievo degli Istituti Alberghieri e Contest Ragazzi Speciali. Ma soprattutto cucina italiana, con il best of Made in Italy. Tra i partner: Cast Alimenti, NIP, Pizza e Pasta.Con tema “La costruzione dell’hamburger perfetto”, si è svolta la prima edizione italiana di Burger Battle: una vera e propria sfida all’ultimo burger, che ha coinvolto sei chef di hamburgherie provenienti da tutta Italia. Protagonisti i prodotti delle tre aziende partner, Hellmann’s, LantmännenUnibake e Baldi Carni, unite per esplorare le tante interpretazioni del Burger Gourmet contemporaneo, realizzato con i loro ingredienti di qualità premium e dal gusto inconfondibile. Le creazioni giudicate da una giuria popolare, formata da visitatori di BeerAttraction, e da una giuria professionale, hanno portato alla vittoria Carlo Giambertone del “Paradise Playcenter” di Monsano (Ancona). Il vincitore della prima Burger Battle italiana, si è aggiudicato un corso di formazione di una giornata con gli chef e formatori degli organizzatori dell’evento oltre al titolo di Re dell’Hamburger, con un hamburger realizzato con carne chianina, e l’aggiunta di BurgerBun integrale cotto su pietra, miele, mele, ricotta salata, insalatina, Hellmann’s Real Mayonnaise, Hellmann’s Tomato Ketchup e Hellmann’sOriginalMustard. Il marchigiano di origini siciliane ha avuto la meglio su altri 5 burger chef, provenienti da tutta Italia che si sono sfidati in originali creazioni gourmet, proponendo una ricetta esclusiva per il miglior Burger Gourmet 2018. Nato a Palermo, ha viaggiato il mondo per scoprirne i tanti sapori. Ha lavorato per diversi anni in Corsica, poi in Germania e in Olanda. Dopo un’esperienza toscana, ha scelto le Marche e il Paradise Playcenter, dove lavora da 12 anni e dove ogni settimana crea una ricetta diversa di hamburger. FoodAttraction, ha attratto tutti, anche con il “Giropizza” vinto dal ligure Riccardo La Rosa. Quello che ha poi stregato tutti i visitatori con il suo mega stand di oltre 400 metri, i continui profumi di pizza, pasta ed altre leccornie cucinate de visu ed offerte gratuitamente al pubblico in degustazione oltre ai piatti dedicati alla giuria di valutazione e premiazione dei concorrenti è stata “NIP Food” la Nazionale Italiana Pizzaioli. Ad aggiudicarsi il World Gourmet Pizza Contest, organizzato da NIP è stato il laziale Guerrino Liuto della pizzeria “La Brace” di Cerveteri, che ha sbaragliato tutti vincendo in tre delle quattro categorie di gara: pizzavegan, kamut e senza glutine. Al primo posto nella categoria gourmet pizza classica, invece, si è imposto Saverio Labate della pizzeria “La piazzetta” di Busto Arsizio. La Nazionale Italiana Pizzaioli, con i suoi spazi, e con Dovilio Nardisuo presidente, nel proprio stand molto bello, interessante ed attirante l’interesse dei visitatori, ha offerto la possibilità di trovare l’innovazione nel campo alimentare in generale, ma anche ovviamente nel campo della pizza, panificazione e pasticceria perché NIP si occupa del Food a 360 gradi. Uno dei momenti salienti e toccanti del programma di NIP Food, nelle giornate fieristiche riminesi di fine febbraio, è stato quello dell’intronizzazione con consegna di fascia bleu, medaglione dorato ed attestato ai nuovi World Master Chef. A consegnare gli ambiti riconoscimenti per la World Master Chef Sociality, che ha sede a Londra, è giunto il grande chef Daniel Ayton Senior Vice President– chef è stato anche chef dei nobili d’Inghilterra. L’evento, che partito lo scorso anno con l’incarico alla NIP di creare una squadra italiana di Master Chef che è stata selezionata e divenuta operativa con la selezione di 16 elementi del gruppo NIP, ha avuto ora con l’assegnazione di questa fascia con la croce della Master Chef, il massimo riconoscimento in tutto il mondo e d’ora in poi verrà chiamata a portare, nel nostro e in tutti gli altri continenti, il made in Italy. La scuola di Nardi, ha come obiettivo con la sua attività, quello della formazione di ragazzi che man mano con la loro crescita, acquisizione di professionalità ed esperienza che richiede anni, potranno ricevere dapprima la nomina con la fascia rossa di Master Chef NIP e poi la fascia blu di World Master Chef. Nardi ha voluto precisare che il termine chef, in questo caso, non vuole indicare solo cuoco, bensì sta a significare “Maestro nelle discipline alimentari” quindi anche nel settore pizzeria e panificazione. Subito dopo Rimini l’attività NIP continua oltre che con il lavoro quotidiano, anche con altre importanti kermesse che, come il Campionato del World Pizza Contest della pizza di Rimini, coinvolgono oltre i pizzaioli italiani quelli di altre 10 nazioni e vedrà la presenza di Master Chef che, come avvenuto a Rimini, giungeranno da Israele con il World Master Chef Moshe Alkobi uno dei più noti chef di Israele, ed altri World Master Chef di Polonia, Ucraina, Russia, America, Cina ed altri paesi. Seguirà l’International Street Food con competizioni dal 2 al 7 marzo e poi ancora la NIP sarà presente alla fiera di New York ed a fine marzo alla fiera di Las Vegas.Fra gli stand che hanno attirato l’attenzione e l’interesse degli accorsi a BeerAttraction, in particolare per il food, oltre Union Birrai, Fic e Nip, ricordiamo quelli dell’AMIRA con la degustazione delle acque, dell’AIBES, con i suoi drink, e di aziende come “Sapori di Napoli” che di continuo, per 4 giorni dalle ore 10.00 alle 19.00, ha offerto in degustazioni continue i propri prodotti, che bollenti come li si usa degustare a Napoli hanno portato gli ingredienti del famoso “cuoppo” in giro per l’Italia, facendoli conoscere anche a chi è giunto dall’estero. Il prossimo appuntamento firmato da ItalianExhibition Group nel settore Food&Beverage è Golositalia, dal 24 al 27 febbraio prossimi presso il Centro Fiera del Garda a Montichiari (Brescia).Golositalia è l’evento di riferimento in tutto il Nord Italia per gli operatori e gli appassionati di settore del mondo del food. www.golositalia.it. A seguire, dal 24 al 26 febbraio, Fiera di Vicenza, IEG ospiterà PESCARE SHOW, il Salone internazionale della pesca sportiva e della nautica da diporto. www.pescareshow.it

Giuseppe De Girolamo