Ipercoop, la proprietà riapre la trattativa

Ipercoop, la proprietà riapre la trattativa

Ipercoop, la proprietà riapre la trattativaSi riaccendono le speranze per il salvataggio della catena campana degli supermercati Ipercoop.
Sospensione dei 250 tagli in Campania e della contestuale chiusura dell’ipermercato di Afragola, fino al prossimo 8 ottobre, questo la promessa strappata dai lavoratori al Presidente del gruppo Tirreno Unicoop, il dottor Marco Lami.
La notizia è giunta nel corso della manifestazione organizzata ieri mattina davanti alla sede principale del gruppo Unicoop, a Vignale Riotorto, in provincia di Livorno.Un centinaio di lavoratori campani, di buon ora sono partiti alla volta di Livorno con il proposito di incontrare il numero uno della catena di supermercati. Una forma di protesta pacifica ma forte, tanto che i lavoratori in trasferta sono riusciti a far abbassare le saracinesche dell’ipermercato principale della catena Unicoop per tutta la mattinata.
Contemporaneamente una delegazione dei presenti, è riuscita anche a strappare l’incontro con il Presidente Lami.
L’impegno assunto dal numero uno dell’azienda a sospendere i licenziamenti, punta alla riapertura della trattativa tra i sindacati di categoria e le cooperative emiliane Estense e Adriatica, allo scopo di consentire il salvataggio della catena campana. Un piano, tuttavia, che non accontenta i lavoratori perchè lo giudicano inaccettabile sotto il profilo dei tagli salariali.
Tanto che Mario Dello Russo della Uil Tucs non esita a dire come anche a Livorno «siamo stati presi solo in giro». «Non è la prima volta che l’azienda assume impegni verbali al quale non fa seguire i fatti incalza Dello Russo- In più il nuovo piano aziendale prospettato dell’azienda punta solo a buttare fumo negli occhi. Seppure c’è la garanzia di continuare a lavorare, ci prospettano dei salari praticamente pari al nulla. Come facciamo a mandare avanti le nostre famiglie a queste condizioni?».
Insomma dopo la trasferta di ieri, l’unica consolazione per i lavoratori è quella di essere riusciti ad alzare il fronte di protesta con la chiusura, seppur per mezza giornata, del supermercato principale di tutto lo stivale.
Contestualmente saracinesche abbassate per l’intera giornata anche alle strutture di Avellino, Quarto e Arenaccia ( ad Afragola il supermercato è già chiuso da dieci giorni).
Da oggi i lavoratori fanno sapere di riprendere regolarmente l’attività, con la riapertura anche del supermercato di Afragola, grazie alla proroga concessa da Lima della chiusura definitiva almeno fino al prossimo 8 ottobre.
La situazione, tuttavia, resta difficile e le organizzazioni di lavoratori non intendono piegarsi alle condizioni dell’azienda. Già per i prossimi sono attese nuove forme di protesta.
Intanto allo sciopero di eri mattina alla struttura di Avellino, era presente anche una delegazione del Partito dei Comunisti Italiani, federazione di Avellino, con il segretario provinciale Luca Servodio e la segretaria cittadina Maria Grazia Foschi.«Dalla interlocuzione – commentano- con alcune lavoratrici sulla vicenda, abbiano registrato l’assenza delle istituzioni locali. Chiediamo che l’amministrazione comunale e l’Assessorato alle politiche sociali intervengano aprendo un tavolo di confronto con le rappresentanze sindacali».
Infine nel tardo pomeriggio di ieri, una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta al Palazzo di Governo dal vice prefetto Armando Amabile, che, sembrerebbe, parlando con responsabili sindacali e dipendenti di Unicoop Tirreno ha assunto l’impegno di contattare la Prefettura di Napoli per far arrivare la vertenza sui tavoli del Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini.