IRPINIA. Emergenza Coronavirus: nuove misure di contenimento. La Cisl Fp scrive alle istituzioni

IRPINIA. Emergenza Coronavirus: nuove misure di contenimento. La Cisl Fp scrive alle istituzioni

Antonio Santacroce, segretario generale della Cisl Fp IrpiniaSannio, scrive ai prefetti, ai sindaci, ai presidenti della province, ai direttore generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie e ai segretari delle Camere di commercio di Avellino e Benevento per chiedere nuove e urgenti misure di contenimento alla diffusione del coronavirus. In allegato la lettera inviata questa mattina e alla quale si confida di avere immediato riscontro.  

«Riteniamo importante – dice Santacroce – evidenziare, come già peraltro effettuato dalle Confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, che tutte le pubbliche amministrazioni debbano obbligatoriamente rispettare quanto prescritto dal Decreto legislativo (81/2008) in tema di salute e sicurezza sul lavoro, soprattutto in un periodo emergenziale come quello che sta attraversando il nostro Paese dove i rischi di contagio sono esponenziali e solo con la fornitura degli idonei Dispositivi di Protezione Individuali, associati all’attuazione di tutte le prescrizioni emanate al fine di contrastare la diffusione del Covid-19, si potrà continuare a garantire la sicurezza dei lavoratori pubblici e di tutti coloro che espletano i servizi esternalizzati dalla pubblica amministrazione».

 

«Pertanto la prima misura da adottare obbligatoriamente per le pubbliche amministrazioni è il ricorso al lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa. È altrettanto palese che nel caso in cui non vi fosse la possibilità di attivare nessuna delle misure previste dalla direttiva 2/2020 del Ministro per la Pubblica amministrazione, il decreto legge 2 marzo 2020, n. 9 all’art. 19 stabilisce che i periodi di assenza dal servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, imposti dai provvedimenti di contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19, costituiscono servizio prestato a tutti gli effetti di legge».

 «Riteniamo – conclude Santacroce – improcrastinabile assicurare per tutto il personale pubblico, con particolare attenzione al personale sanitario, socio-sanitario, assistenziale e ausiliario, nonché quello che svolge servizio a contatto con l’utenza o in esterno degli uffici, la fornitura dei dispositivi di protezione individuali».