La rabbia sui vaccini dell’ex Sindaco di Sperone Salvatore Alaia. “I nostri amministratori dormono sonni tranquilli”

La rabbia sui vaccini dellex Sindaco di Sperone Salvatore Alaia. “I nostri amministratori dormono sonni tranquilli”

”Da quando il covid 19 ha sconvolto del tutto le nostre vite, ogni giorno ci tocca  fare i conti con la sofferenza, la solitudine e con la paura di un domani peggiore, sacrificando del tutto la socialità e la libertà  di circolazione che prima davamo per scontata, ma soprattutto per chi teme per i propri cari, mi riferisco alle persone anziane  che  meritano rispetto se non altro per aver contribuito con mille sacrifici a  ricostruire il nostro paese. Il filosofo tedesco Immanuel Kant in una delle sue più importanti opere, “La critica della ragion pratica”, affronta un argomento molto attuale : la morale. Quest’ultima, secondo Kant, ha come fondamento la legge morale, una volontà buona di cui ogni uomo è dotato, che  segue i dettami della ragione, ma che si sforza per conformarsi all’etica del dovere. La persona che sceglie di prendere determinate decisioni, deve porsi una domanda, in un contesto poco rassicuramene, se effettivamente si sta facendo il bene di tutti. Purtroppo la verità è ben altra, l’organizzazione dell’Asl di Avellino , diretta dalla dottoressa Maria Morgante, perde acqua da tutte le parti, se si pensa che gli over 80 del mandamento Vallo Lauro  Baianese, stanno ancora aspettando il vaccino con enormi preoccupazioni che toccano la sfera emotiva di interi contesti familiari. Per non parlare dei docenti e del personale Ata costretti ad un viaggio della speranza ad Ariano Irpino. Sembra inverosimile ma è la semplice verità ed è per questo che ancora una volta  per chi ha la memoria corta – continua l’ex Sindaco di Sperone il Dott. Salvatore Alaia – si ribella a quelle che possiamo definire delle vere ingiustizie che vengono avallate dal governatore della Regione Campania Enzo De Luca e dai Consiglieri regionali irpini che dormono sogni tranquilli, se poi a tutto questo aggiungiamo il silenzio anche delle istituzioni locali, allora non mi rimane che dirvi… riflettete…”