LAURO, IL PANNELLO DELLA DISINFORMAZIONE.

LAURO, IL PANNELLO DELLA DISINFORMAZIONE.

Il pannello turistico dell’Arco o Porta di Fellino a Lauro, fissato da qualche giorno a un lato del monumento del XVII secolo con tanto di concessione comunale, sta indignando gli studiosi del territorio. In modo particolare per gli errori di grammatica e di ortografia presenti nella descrizione, che peraltro risulta copiata dal sito web «Paesaggi irpini».
Nello specifico, a più parti mancano le virgole e gli spazi: inoltre, ci sono due participi passati maschili (“restaurato”, “munito”) legati a un soggetto femminile (“costruzione”) e un “accesso nel” che lascia sbigottiti.
Per non parlare delle foto presenti sotto la descrizione, che si rivelano tutte sgranate. «Avrebbero potuto riportare la scritta in latino che decora l’Arco – dice Giuseppe Scafuro, docente di Storia dell’Arte – con tanto di traduzione in italiano e perché no in lingua inglese». L’architetto Giuseppe Mollo, conosciuto e apprezzato nel Vallo per i suoi studi, afferma: «Queste cose mi fanno innervosire: peccato perdere occasioni così». Giacomo Corbisiero, ex consigliere comunale, sottolinea: «Si lascia il campo alla mediocrità, alla superficialità. Bastava sfogliare il libro del professore Moschiano e poi far leva sul buongusto per adottare una sistemazione migliore. Un paese a vocazione turistica come Lauro non può permettersi pannelli del genere. Quando saremo capaci di far vivere un Assessorato alla Bellezza forse avremmo imboccato la strada giusta».
L’aggiunta “abusiva” del manifesto promozionale sulla 33esima Sagra della frutta secca di Domicella stimola invece l’ironia dello scrittore napoletano Pino Imperatore, amante della terra di Lauro: «Apprezzate l’arguta coerenza: con l’aggiunta di qualche foglia di lauro a mo’ di decorazione, la frutta secca diventa più attraente».

LAURO, IL PANNELLO DELLA DISINFORMAZIONE.