L’irpino Paolo Spagnuolo presenta il suo ultimo volume: “Milano odia: la polizia non può sparare. Storia di un cult nell’Italia degli anni settanta”

Lirpino Paolo Spagnuolo presenta il suo ultimo volume: “Milano odia: la polizia non può sparare. Storia di un cult nellItalia degli anni settanta”

Lirpino Paolo Spagnuolo presenta il suo ultimo volume: “Milano odia: la polizia non può sparare. Storia di un cult nellItalia degli anni settanta”Mercoledì 6 febbraio alle ore 20,30 presso il Tilt –  in via Santo Spirito, Avellino – sarà presentato il volume scritto dal giornalista e critico cinematografico irpino Paolo Spagnuolo dal titolo Milano odia: la polizia non può sparare. Storia di un cult nell’Italia degli anni settanta. Pubblicato il 29 novembre scorso dalle Milieu edizioni di Milano, il libro sta riscuotendo un notevole successo a livello nazionale come testimoniano i numerosi spazi conquistati sulla stampa nazionale tra cui il lungo articolo-intervista che Il Venerdì di Repubblica ha dedicato al lavoro di Spagnuolo sul numero del 19 gennaio e i tre passaggi in RAI nel giro di soli due mesi.

Tra le sue pagine, attraverso le testimonianze inedite dei protagonisti ricche di preziosi aneddoti raccolte dall’autore – una nutrita e incredibile documentazione – viene ricostruita la storia dell’omonimo cult movie diretto da Umberto Lenzi nel 1974 (con un iconico e spietato Tomas Milian nei panni del protagonista); in parallelo il discorso si allarga a quell’Italia complicata degli anni settanta per completare un quadro di grande interesse per tutti, appassionati e neofiti.

Nell’occasione della presentazione avellinese al Tilt (ad ingresso libero) l’autore sarà affiancato dall’attore Salvatore Mazza (Clan H) e da Gabriele Vuolo (Biancosarti e Satana). A seguire sarà proiettato il film su grande schermo.