M5S, Saiello: “Eav, l’azienda numero uno in Italia per ritardi, corse soppresse e disservizi”

M5S, Saiello: “Eav, l’azienda numero uno in Italia per ritardi, corse soppresse e disservizi”

Il capogruppo regionale: “Concorso discriminante e nuovi posti solo annunciati. Ma negli ultimi anni si calcolano 700 dipendenti in meno”

 “350 annunci di assunzioni, che è ben altra cosa dal parlare di reali posti di lavoro. 700 dipendenti andati via negli ultimi quattro anni. Quanto al servizio, restano le carenze strutturali, aumentano i disservizi, si incrementa il numero di soppressioni a raffica delle corse, mentre i ritardi medi oggi superano i 20 minuti. Al favoloso mondo dei trasporti Eav magnificato da De Luca fa da contraltare la triste realtà vissuta ogni giorno dai pendolari della Campania. In un’azienda efficiente, la professionalità e il numero di uomini sono importanti quanto i mezzi a sua disposizione. Ad oggi, di uomini abbiamo solo l’annuncio di una selezione che è anche discriminante in quanto pone una soglia d’accesso per il voto al diploma. Di mezzi, non abbiamo contezza di quanti ne siano ad oggi fermi in officina. Di certo ci sono i due consegnati da Firema da oltre un anno, in seguito a processo di revamping, e misteriosamente fermi in deposito. Nel favoloso mondo Eav accade pure che a Sarno venga soppressa la figura di un casellante, che il passaggio a livello automatico si blocca e un’auto rischia di finire travolta dal passaggio del treno. Questi sono i dati oggettivi di quella che De Luca si ostina a definire la più efficiente azienda d’Italia”. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Gennaro Saiello.

“Ma il governatore per certi versi va capito. Ora che ha annunciato ufficialmente di essere in campagna elettorale, si lancia in paradossi e parla di Eav come della più efficiente azienda di trasporto pubblico d’Italia. Peccato che non la pensa così che è costretto a viaggiare in ogni giorno a bordo dei treni della Circumvesuviana che, quando arrivano, nella migliore ipotesi hanno finestrini bloccati, sono sprovvisti di un sistema di areazione e tramutano la corsa del pendolare in un vero e proprio viaggio per la sopravvivenza”.