Maestra antagonista inveisce su polizia: “Vigliacchi, mi fate schifo. Dovete morire”. Miur si muove

Maestra antagonista inveisce su polizia: Vigliacchi, mi fate schifo. Dovete morire. Miur si muove

Della manifestazione del 22 febbraio a Torino dove antagonisti hanno sfilato contro CasaPound resta un episodio che in questi giorni interroga la politica e anche il Miur. Una maestra, con una bottiglia di birra in mano, guadagna la testa del corteo – l’attenzione dei cronisti – e insulta i poliziotti al grido di: “Vigliacchi, mi fate schifo. Dovete morire”

Parole pesanti, che pronunciate da un’insegnante diventano pietre. Quelle urla rivolte agli agenti di polizia, durante il corteo degli antoginisti contro CasaPound a Torino: “Vigliacchi, mi fate schifo. Dovete morire”,”Senza manganelli, quando volete, fascisti”, hanno fatto breccia. Dalla strada alla televisione (il filmato è stato trasmesso dal programma Matrix), lo sconcerto è arrivato a varcare la soglia degli uffici del Miur che ha avviato accertamenti sul caso. Dunque, il comportamento dell’insegnante ripresa in tv mentre insulta e minaccia le forze dell’ordine è al vaglio del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca: “È stato attivato l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte che, appena ricevuta notizia del fatto, sta provvedendo ad acquisire dalla scuola della docente ulteriori informazioni per avviare i necessari approfondimenti”

Le dichiarazioni della maestra al margine della manifestazione di protesta Poche parole per chiarire la sua presenza al corteo: “Sono persone dichiaratamente fasciste. Mi porta qui la mia rabbia”.

Breve ricostruzione della manifestazione del 22 febbraio Lacrimogeni e idranti sono la risposta al corteo antifascista che ha cercato di raggiungere a suon di bombe carta l’hotel Nh di Corso Vittorio Emanuele dove era in programma un incontro elettorale con Simone Di Stefano, leader di CasaPound. Dopo aver aggirato un primo blocco, gli antagonisti sono stati caricati da polizia e carabinieri. Alcuni manifestanti hanno lanciato bottiglie, rovesciato e incendiato cassonetti dei rifiuti e divelto le recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa dove sono state raccolte pietre da scagliare contro gli agenti. Sei poliziotti sono rimasti feriti.