Maria Rosaria Di Rienzo, poetessa, al Convegno “Problemi della sicurezza tra etica e legalità”

Maria Rosaria Di Rienzo, poetessa, al Convegno “Problemi della sicurezza tra etica e legalità”

Maria Rosaria Di Rienzo, poetessa, al Convegno “Problemi della sicurezza tra etica e legalità”Presentazione del libro “Pensieri altri” sulla realtà che ci circonda di Mario Di Vito, già questore. Casa editrice Domenicana Italiana.

Martedì 19 marzo 2019 ore 18 al Circolo della Stampa, Corso Vittorio Emanuele di Avellino, con la collaborazione dell’Ufficio diocesano, Unione Cattolica della Stampa della Campania, la professoressa di Rienzo con il suo intervento ha cercato di mettere in risalto gli ideali e le passioni di Mario Di Vito, già questore e dedito allo studio della filosofia e del diritto. La Di Rienzo durante il suo intervento così afferma: “Il pensiero tradotto ed espresso nella variegata molteplicità di voci nei ‘Pensieri altri’ di Mario Di Vito trova la sua unicità nel sentimento di civiltà, di moralità, con riferimenti a Freud e Nietzsche auspicando una lotta contro la violenza, auspicando ancora una civiltà democratica che ci porta a implorare oggi, come afferma l’autore, che ‘amore e tolleranza, sapienza e saggezza, scienze e arte, politica e moralità continuino ad essere indispensabili istituzioni del nostro consorzio civile’.” Afferma la Di Rienzo “Pensieri altri confluiscono sempre in un unico pensiero, cioè di esprimere l’inesprimibile, scavando i limiti tra la consapevolezza e l’inconscio, in una visione epica della vita che trova il suo acme nel sentimento d’amore verso Dio. L’opera è anche un grido muto, ma proprio perché muto, più lacerante, contro la prevaricazione, l’opportunismo, la stupida furbizia, il successo imperante, la conquista del potere, ottenuto molte volte non seguendo la traiettoria di un’intelligenza etica ma attraverso deleteri intrighi destinati a frantumarsi nel nulla. Nello stesso tempo ‘Pensieri altri’ di Mario Di Vito è testimonianza di vita, come dinamica attività dell’essere che si estrinseca in una fattiva partecipazione del procedere umano alla luce dell’onestà e della giustizia. E’ una testimonianza inoltre di profonda nobiltà, intesa in senso oligarchico platonico, cioè la guida deve essere affidata ai migliori che dovranno mettersi al servizio dei non migliori affinché questi ultimi possano essere ancor migliori.”

Maria Rosaria Di Rienzo, poetessa, al Convegno “Problemi della sicurezza tra etica e legalità”