MUGNANO del CARDINALE. Massimo Foria, 13 anni, un futuro nell’Arciera italiana. L’Arco la sua passione

MUGNANO del CARDINALE.  Massimo Foria, 13 anni, un futuro nellArciera italiana. LArco la sua passione

MUGNANO del CARDINALE.  Massimo Foria, 13 anni, un futuro nellArciera italiana. LArco la sua passioneSi sono svolti a Rimini 46esimi Campionati Italiani indoor andati in scena nei padiglioni B5-D5 di Rimini Fiera, domenica 24 febbraio, edizione caratterizzata dal record di iscritti con complessivamente 951 arcieri in gara in rappresentanza di 236 società provenienti da tutte le regioni (441 nell’arco olimpico o ricurvo, 250 in divisione compound e 260 nell’arco nudo). L’intensa tre giorni che ha radunato in riva all’Adriatico la grande famiglia dell’arcieria italiana, dopo il 5° “Italian Challenge” mixed team internazionale di venerdì e le qualifiche con assegnazione dei titoli di classe sabato, è culminata con le sfide a eliminazione diretta per decretare i campioni individuali e a squadre assoluti.

Tra i partecipanti anche Massimo Foria, 13 anni di Mugnano del Cardinale, che dopo un’anno di successi  nella sua regione si è qualificato 4 ° nella ranking list che permette solo ai primi 50 di Italia  di ogni categoria di confrontarsi e competere per  il titolo di campione italiano.
Massimo è al suo primo anno agonistico, avendo solo 13 anni, e ha gareggiato nella categoria compound ragazzi e si e confrontato con i più bravi arcieri detentori del titolo. Il giovane mugnanese ha ben figurato al punto che gli è stato proposto di partecipare a raduni di valutazione e preparazione per accedere tra le file degli arcieri della nazionale italiana, per la sua categoria, quella ovvero dei ragazzi.

Massimo, che frequenta a Mugnano del Cardinale la terza media,  fa parte di un associazione arcieri del mandamento baianese che si chiama Sniper Archers Baiano, dove non sono supportati da nessuno tranne  che dalla loro passione e chiaramente dall’aiuto dei genitori. Massimo proviene da una famiglia con la passione dell’arco, ed è l’orgoglio di tutti, in primis della sua mamma scomparsa un anno fa, del suo papà Foria Marcello, anche lui arciere, del suo fratellino delle sue nonne e di tutta la sua grande famiglia.  Complimenti per un futuro ricco di soddisfazione che possa ben rappresentare in futuro la bassa Irpinia.