NOLA. Annuario di Pipariello: la Festa dei Gigli di Nola raccontata in un documento. Domani l’anteprima

NOLA. Annuario di Pipariello: la Festa dei Gigli di Nola raccontata in un documento. Domani lanteprima

Un mosaico di notizie, testimonianze ed immagini ma soprattutto di fotografie a raccontare la storia di una città e di una Festa che nel culto di san Paolino trova il suo naturale veicolo di identità. Ritorna il tradizionale appuntamento con l’annuario di Pipariello, lo storico documento su Nola nato da un’idea del compianto commediografo nolano Salvatore Esposito ed oggi portato avanti dal figlio Antonio. Uno spaccato di storia locale che, oltre ad offrire alcuni dei principali momenti vissuti nel corso dell’anno dall’intera comunità nolana, rappresenta anche la giusta occasione per dare risalto all’evento di giugno con racconti mirati sulla Festa ed in particolare sui protagonisti in carica. L’anteprima dell’annuario, con rivelazioni inedite sull’edizione di quest’anno, sarà presentata domani alle 18.30 nei locali dell’agenzia Yeshome di Francesco Napolitano in via San Massimo mentre la presentazione ufficiale del progetto si terrà ad inizio giugno.

“Da sempre sosteniamo la cultura della nostra città senza la quale non avremmo una nostra precisa connotazione – spiega Francesco Napolitano – Valorizziamo le eccellenze di questa terra in ogni ambito promuovendo il gusto del bello di cui il documento della famiglia Pipariello ne è valida testimonianza. Lasciare alla memoria di questa città anni di vita vissuta fa onore a chi ha voluto questo progetto e a chi oggi, con grande responsabilità, porta avanti quest’importante eredità culturale”.

“C’è sempre fermento dietro la presentazione dell’annuario che – commenta Antonio Esposito Pipariello – nel corso degli anni ha assunto una veste nuova arricchendosi di nuovi e stimolanti  particolari. Resta invariata la struttura con una galleria di foto ben selezionate che racchiudono un anno di città. Ringrazio gli amici che ogni volta mi affiancano in questo lungo percorso e gli imprenditori come Francesco Napolitano,che mi supportano contribuendo alla crescita culturale del progetto”.