NOLA. La Festa dei Gigli, la festa entra nel vivo. Ballata dei Gigli Spogliati. VIDEO

NOLA. La Festa dei Gigli, la festa entra nel vivo. Ballata dei Gigli Spogliati. VIDEO

Si narra che nel 410 d.C., l’allora vescovo Paolino, donò i suoi averi e se stesso ai Visigoti, in cambio della liberazione dei nolani resi schiavi. Quando il vescovo fece ritorno a Nola nel 431, dopo anni di prigionia, fu accolto dagli abitanti con dei fiori (i gigli) e scortato fino al palazzo vescovile.  Da qui, la nascita della Festa dei Gigli. Un evento che ricorre ogni anno, domenica 22 giugno o la prima domenica, successiva a questa data. Il 2013 ne ha segnato la consacrazione, con l’inserimento della festa nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO.

I gigli sono strutture lignee di pregevole fattura, realizzati da maestri artigiani locali, con decorazioni in stucchi o altri materiali, secondo temi religiosi, storici o d’attualità.

Ciascuno, prende il nome da una’ delle antiche corporazioni delle arti e mestieri: Ortolano; Salumiere; Bettoliere; Panettiere; Beccaio; Calzolaio; Fabbro; Sarto.

Gli 8 obelischi, presentano la base di un cubo, di circa 3 metri per lato, e un’altezza di 25 metri. Sono sollevati e manovrati a spalla da 128 individui, chiamati cullatori; l’insieme di questi ultimi costituisce la cosiddetta “paranza”.

Sabato 16 giugno è iniziata ufficialmente la festa dei Gigli 2018 con la ballata dei Gigli “Spogliati”. Quest’anno di sabato, si sono esibiti solo 2 Gigli, l’Ortolano con la paranza Trinchese e Fabbro con la paranza I Volontari. Domenica alle 11.30 si esibiranno altri 2 Gigli e in serata gli ultimi 4. La tradizione vuole che gli 8 obelischi ballassero divisi 4 per sera, invece in quest’edizione la tradizionale sfilata è stata divisa in tre momenti.

Ecco nel video allegato le prime ballate del 2018

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