NOLA. Terreno confiscato all’ex-boss Carmine Alfieri: destinato agli orti didattici e agli orti sociali

NOLA. Terreno confiscato all’ex boss Carmine Alfieri: destinato agli orti didattici e agli orti sociali

Il suolo agricolo per la messa in valore e il ritorno di redditività è stato affidato alla cooperativa sociale SEEDS. Il bene immobile, conferito dallo Stato al patrimonio disponibile dell’Ente di piazza Duomo, apparteneva all’ex-boss di camorra, Carmine Alfieri, attualmente collaboratore di giustizia. I giovani della cooperativa hanno preso possesso del terreno, sito in via Costantinopoli, nella frazione di Piazzolla, con destinazione d’utilizzo pubblico. La procedura attuata dal Consorzio pubblico Sole, attivo nella Città metropolitana di Napoli per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e alla criminalità economica.

Per l’operazione e il suo sviluppo è impegnato in modo attivo e con senso civico il Forum ambientale dell’Area nolana. L’iniziativa è la prima del genere che si attua nella città bruniana. Un importante segnale per la cultura e la pratica della legalità.

di Gianni Amodeo   

NOLA. Terreno confiscato all’ex boss Carmine Alfieri: destinato agli orti didattici e agli orti sociali“E’ uno spazio aperto, che sarà animato dagli orti didattici e dagli orti sociali. Sarà una proficua esperienza di sicura portata educativa e formativa, che coinvolgerà bambini e bambine, facendoli vivere a contatto diretto con la natura e le risorse dell’ambiente. E’ l’impegno, per far comprendere l’importanza della pratica concreta e delle modalità di cura, con cui far crescere gli ortaggi, gli alberi da frutta con i relativi ritmi dei cicli biologici per il percorso della conoscenza di quelle che sono fonti primarie dell’alimentazione. E come i bambini e le bambine- afferma Anna Maria Iovino, presidente del Circolo cittadino di Legambiente– la stessa esperienza potrà essere vissuta da nonni, nonne e da persone anziane. E sarà un fecondo incontro di generazioni, che darà sostegno e valore al nostro progetto”. E dell’importanza dell’incontro generazionale, ch’è una delle più importanti connotazioni del progetto, Anna Maria Iovino è pienamente convinta e non si nasconde l’onere dell’impegno da affrontare e sostenere. “Certamente- conclude- è un segnale di forte valore sociale, quello che Seeds lancia, perché va nella direzione della legalità, ch’è presidio della civile e libera convivenza”.

Il progetto, a cui si riferisce Anna Maria Iovino è quello ideato e impostato nelle linee d’attuazione dalla cooperativa sociale Seeds, acronimo di Sperimentazioni educative ed ecologiche di decrescita sostenibile. E, a sua volta, per un gioco di assonanza delle lettere, l’acronimo in lingua inglese significa semi. Come per dire semi di novità, di cambiamento verso orizzonti migliori di quelli della condizione esistente del territorio. E Seeds è l’affidataria del suolo agricolo- di prima classe, per la tipologia di frutteto- che si sviluppa per quattro mila metri quadrati, in via Costantinopoli, nella frazione di Piazzolla; suolo, confiscato dallo Stato, secondo la legge La Torre-Rognoni, all’ex-boss di camorra, Carmine Alfieri, attualmente collaboratore di giustizia.

En passant, sarà utile ricordare che la tematica della decrescita sostenibile, si è venuta articolando negli ultimi anni con vari profili, mentre la matrice è ancorata al paradigma dei limiti dello sviluppo del pianeta-terra; paradigma scientificamente argomentato, dimostrato e acclarato dal ben noto Rapporto pubblicato per la prestigiosa collana delle Edizioni scientifiche e tecniche della Mondadori nel 1972 dagli scienziati del Club di Roma coordinato da Aurelio Peccei. Era la rappresentazione, che conserva integra la sua validità di analisi negli scenari econometrici e statistici, ben esplicativa della limitatezza del patrimonio delle risorse del pianeta-terra, da rapportare al fenomeno della progressiva crescita della popolazione mondiale; limitatezza, che ne impone un uso responsabile e razionale, per nulla conciliabile con la visione e la prassi dello sviluppo lineare sulla presunzione illusoria e fallace di uno sviluppo infinito, alimentato dalla produzione di merci per consumi illimitati.

E’ la visione, di cui uno dei banchi di prova di basilare importanza- per la civile coscienza della società mondializzata- risiede proprio nella riaffermazione sia della primaria funzione sociale e produttiva dell’agricoltura sia dell’urgenza indifferibile di contenere al massimo possibile il consumo dei suoli agrari, non solo con scelte politiche congrue e mirate, ma anche e soprattutto con una rigorosa legislazione, coerente nei principi e ancora più stringente nelle sanzioni.

IL PRIMO BENE CONFISCATO E UTILIZZATO PER SCOPI SOCIALI

L’operazione della Seeds è la prima che si realizza nella città bruniana e costituisce un rilevante segnale di testimonianza civile ed elemento di svolta nella direzione della pratica della legalità per le comunità dell’intero territorio, che in varie forme e modalità ha convissuto- e convive- con i fenomeni di camorra e di illegalità generalizzata, in vari ambiti e livelli. Un’operazione, che ha visto- e vede per gli sviluppi dell’importante iniziativa- impegnato il Forum ambientale dell’Area nolana e Legambiente, soggetti sociali, di cui sono protagonisti giovani donne e giovani uomini. Un fattore d’identità generazionale, decisamente nuovo che merita attenzione e sostegno, anche e soprattutto per la chiarezza e linearità, con cui hanno strutturato la loro iniziativa.

 Non va dimenticato che, pur avendone la piena disponibilità patrimoniale da oltre un decennio, le amministrazioni comunali, di vario “colore” e maggioranze partitiche che si sono susseguite nel “Palazzo di città”, non erano state in grado di dare un’adeguata destinazione di utilità sociale al suolo confiscato, nella popolosa Piazzolla, che conta oltre sette mila abitanti. Di qui- circa tre anni fa- il conferimento del bene al Consorzio pubblico Sole, che fa capo all’amministrazione regionale della Campania ed è attivo nell’area metropolitana di Napoli per la gestione dei beni confiscati ai clan della criminalità organizzata e della criminalità economica. Ed in quest’arco di tempo il Consorzio ha attivato la rigorosa procedura del bando pubblico, che contempla il possesso di particolari requisiti e moduli di organizzazione, riservato ad associazioni e a cooperative sociali, per accedere all’utilizzo del suolo agrario di via Costantinopoli, alla luce di un progetto di pubblico interesse e utilità.

Con l’ammissione al bando, la cooperativa sociale Seeds potrà realizzare il progetto presentato, grazie all’affidamento per la durata di nove anni del suolo agrario conferitole per la “messa in valore” e il recupero della redditività; durata suscettibile di ulteriori proroghe con durata novennale. E l’Ente di piazza Duomo, ovviamente, ne mantiene la titolarità patrimoniale. Il percorso si è definito con la messa a disposizione del suolo a favore della cooperativa Seeds, che ne ha preso possesso, perimetrando il sito con i propri tecnici ed esperti volontari, alla presenza dei militari del locale comando di stazione dell’Arma dei carabinieri. La civica amministrazione era rappresentata, dal sindaco Geremia Biancardi e dai consiglieri comunali Giugliano e Notaro.

            “Le condizioni, per dare attuazione al progetto sono state studiate attentamente- dice Gianluca Napolitano, già consigliere comunale e socio di Seeds- e siamo pronti ad operare. L’allestimento degli orti didattici e degli orti sociali è una scelta di prospettiva, che promuove il ruolo dell’agricoltura di qualità per il cibo sano e la buona alimentazione, ma è anche un il segno marcato del recupero di uno dei tratti identificativi, con cui si è sempre caratterizzata l’area nolana, qual è quello dell’attività primaria. Un’attività- conclude- resa marginale negli ultimi decenni rispetto alle dinamiche dell’economia produttiva e legale”.