NOLA. Viaggio nelle amministrazioni locali. Vincenzo Iovino ci svela le ultime sulla lista “Più Nola”

NOLA. Viaggio nelle amministrazioni locali. Vincenzo Iovino ci svela le ultime sulla lista Più Nola

NOLA. Viaggio nelle amministrazioni locali. Vincenzo Iovino ci svela le ultime sulla lista Più Nola
a cura di Felice Sorrentino
Oggi la nostra attenzione è rivolta alla città di Nola che il prossimo mese di Maggio sarà chiamata ad eleggere il sindaco dopo lo scioglimento del consiglio comunale dello scorso anno. Siamo con Vincenzo Iovino, consigliere di opposizione uscente, per parlare della sua nuova candidatura tra le fila della lista civica “PIÙ NOLA”. Una delle sette civiche che insieme sosterranno il candidato Sindaco della città dei gigli.
Avete raggiunto un’accordo sul nome del candidato sindaco? Certamente. Il nome verrà svelato a breve. La scelta non poteva che ricadere su un “tecnico nolano” che mette tutti d’accordo per la stima e la fiducia che riponiamo nella sua persona e nelle sue qualità.
Ci parli dell’organico di questa lista. Cosa dobbiamo aspettarci?  PIÙ NOLA è una lista civica formata al 90% da giovani professionisti che non hanno pregresse esperienze politiche. Ciò non vuol dire che non abbiano qualità o esperienza bensì rappresentano una futura classe dirigente con formazione e competenze specifiche, senso di appartenenza alla città e quel quid che un giovane dinamico e preparato può portare in un’amministrazione finalmente libera dal peccato originale che può avere invece chi fa “il politico di professione”.  Fattore secondo me da non trascurare poiché porterebbe ad evitare situazioni di interesse personale o di accordi faziosi e ambigui tipici di chi di campa con la politica locale. Oltre a questi giovani ci saranno anche alcuni personaggi di esperienza che potranno, col loro contributo, accompagnare questo ricambio generazionale. Parlo di persone serie e pulite che tengono veramente alla loro città.
Qualche piccola anticipazione del programma? Quali sono le questioni sulle quali punterete in campagna elettorale?  Mi sento di dover rispondere con una premessa e in seconda battuta con una promessa. Premetto, appunto, che la passata amministrazione ha completamente dimenticato l’ordinario, il quotidiano. Quell’insieme di piccole cose che rendono la città più vivibile e che sono a loro volta “promesse” doverose che non possono essere disattese. Parlo della pulizia delle strade, il degrado dei manti stradali, la sicurezza, le barriere architettoniche, la differenziata. Una città che torni a considerare giustamente normali e dovute tutte queste cose.
Poi progetti più ambiziosi come il recupero di piazza d’armi, la scuola in via S.Massimo e finalmente una piscina comunale con agevolazioni per i residenti. Non prendiamo in giro gli elettori dicendo loro che costruiremo grattaceli ed aeroporti internazionali ma promettiamo di ridare dignità alla nostra città puntando su obbiettivi realizzabili e ripeto: “Doverosi” senza dimenticare mai le periferie che da sempre contribuiscono in modo fondamentale alla grandezza di Nola. Infatti tra i nostri progetti più urgenti c’è la questione dei lavori alla rete fognaria di Piazzola bloccati da un’interdittiva antimafia.
Nola però ha un patrimonio storico da far invidia in tutta Europa. Cosa ci dice in merito, lei che è un esperto del settore del turismo per i beni culturali? Nola come distretto ha la possibilità di accedere a dei fondi europei per la realizzazione di progetti ed opere di interesse storico/culturale. In quest’ottica ci muoveremo per ultimare opere in essere importantissime come il parco archeologico in via Merliano e la valorizzazione del patrimonio della città che non può far altro che incrementare il turismo e quindi la crescita di Nola.
Altro tavolo da riprendere è sicuramente il polo turistico Avella Cimitile Nola. Progetto arenatosi purtroppo per le scarse capacità e competenze della passata amministrazione.
Abbiamo esplicitato le idee e qualche punto del programma della lista PIÙ NOLA. Ora invece, concludiamo con un pensiero personale sulla politica a livello locale. Partiamo dal presupposto che quando parlo delle idee e del programma della lista “PIÙ NOLA” c’è una simbiosi perfetta tra le mie idee personali e quelle comuni. Sono cose partorite insieme in vari confronti e incontri informali. Potrei solo aggiungere che forse, non avere nessun dirigente comunale “nolano” è stato deleterio per i cittadini che in questo modo hanno subito le scelte della politica di partito. “A buon intenditor poche parole…” Concludo dicendo che la politica è una cosa che si fa con la gente e tra la gente. Chi é lontano da questa idea è lontano dalla mia concezione della politica.