Nola, Villaggio Preistorico: lo scandalo nolano, il mondo deve sapere. Ecco l’indignazione di un cittadino che si rivolge alle autorità

Nola, Villaggio Preistorico: lo scandalo nolano, il mondo deve sapere. Ecco lindignazione di un cittadino che si rivolge alle autorità

Nola, Villaggio Preistorico: lo scandalo nolano, il mondo deve sapere. Ecco lindignazione di un cittadino che si rivolge alle autoritàAl Governo della Regione Campania, alla Sovraintendenza ai Beni Culturali della Campania e al Comune di Nola. Sono inammissibili i ritardi, le promesse, le false attenzioni, i rilievi effettuati, le tavole rotonde, le varie interpellanze parlamentari, che continuano a protrarsi, delle varie istituzioni succedutesi nel tempo.E’ poca l’attenzione e la conoscenza per il sito archeologico del villaggio preistorico dell’età del bronzo antico del 1860-1680 a.C.: una scoperta senza precedenti, un ritrovamento che, secondo gli archeologi, non ha uguali nel mondo. Rai Uno con “Super Quark” di Piero Angela, la stampa nazionale, estera, locale, nonché riviste mensili e quindicinali, nazionali ed estere, hanno dato ampia divulgazione scientifica a tale scoperta. Non posso che ringraziare tutta la stampa, che ha diffuso notizie sulla scoperta del villaggio, pubblicando dal 2000 ad oggi, ben 743 articoli. Oggi il villaggio è sommerso dalla falda acquifera, che non riesce a defluire, è abbandonato e coperto di erbacce per l’incuria di chi dovrebbe tutelarlo. Ultimamente è stato costruito un recinto in muratura con cancellata. Eppure l’uomo nella sua intelligenza ingegneristica ha realizzato opere straordinarie di viabilità d’acqua. Non si può che ringraziare l’associazione Meridies di Nola per la tenacia di tutti questi anni e per l’abnegazione con cui ha sempre curato l’interesse del villaggio, le visite guidate e l’informazione turistica. A tutt’oggi, questo, è svanito… sempre che non si cerchi di svegliare gli uomini di buona volontà, di preservare queste testimonianze di altri uomini del passato, certamente più consapevoli dell’alto valore del lascito. Nella città millenaria ci è stato donato tutto, tra arte e storia; non siamo capaci di gestire niente. Da qui l’assoluta convinzione di un invito al Governo, alla Sovraintendenza dei Beni Culturali della Regione Campania ed al Governo del Comune di Nola, di far gestire in “comodato d’uso” i beni archeologici alla Regione Friuli Venezia Giulia, che ha la competenza e l’attenzione per tutelare la propria terra e la sua eterna storia. Invito le autorità sopracitate , nel prossimo settembre c.a., in occasione dei lavori di seppellimento del villaggio dell’età del bronzo, a convocare un Consiglio straordinario per tale inadempienza e trascuratezza verso il patrimonio storico-archeologico.