PIZZAUNESCO A RIO 2016. Alfonso Pecoraro Scanio: «è partita anche a casa Italia la raccolta firme con il sostegno del Coni»

PIZZAUNESCO A RIO 2016. Alfonso Pecoraro Scanio: «è partita anche a casa Italia la raccolta firme con il sostegno del Coni»

Anche alle Olimpiadi Rio 2016 parte la raccolta firme della petizione #pizzaUnesco con il sostegno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Nei giorni scorsi, infatti, anche Giovanni Malagò ha inviato la sua adesione ufficiale alla campagna mondiale.

Dopo gli eventi all’Expo a Milano, all’Unesco a Parigi e all’Onu a New York, l’Arte dei pizzauoli napoletani partecipa anche alle competizioni sportive internazionali.

La Fondazione UniVerde ha nominato come “Ambasciatore” a Rio de Janeiro della raccolta firme lo chef Massimo Biale, tra i cuochi di Casa Italia, che ha già ottenuto il consenso dello chef pluristellato Massimo Bottura e di Gigi D’Alessio, il cantautore napoletano che con il suo concerto ha inaugurato lo spazio dedicato alle eccellenze del Made in Italy.

Un altro evento di portata internazionale per la petizione che ha ormai raggiunto un milione di firme. «La campagna mondiale – spiega Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della petizione – si sta diffondendo sempre più in diversi Paesi. #PizzaUnesco a Rio sancisce la validità di un riconoscimento a livello mondiale, al di fuori dei confini nazionali, perché riguarda non solo la città di Napoli e la nostra nazione ma un’arte legata al prodotto più conosciuto e diffuso del Pianeta. Le Olimpiadi sono una grande occasione per diffondere la petizione e aumentare i consensi di personaggi internazionali. Ringrazio Malagò per il sostegno e Massimo Bottura e Gigi D’Alessio per aver firmato. Nei prossimi giorni attendiamo le adesioni degli atleti italiani e stranieri».

 

La prossima tappa della campagna #pizzaUnesco sarà il Napoli Pizza Village che si terrà sul lungomare partenopeo dal 6 all’11 settembre.