Politica. L’Irpinia ha bisogno dei Verdi. Prorogati i termini per il tesseramento

Politica. L’Irpinia ha bisogno dei Verdi. Prorogati i termini per il tesseramento

“L’Irpinia ha bisogno che le questioni ambientali tornino ai primi posti dell’agenda politica e, per farlo, c’è bisogno di un forza politica ambientalista che sia presente sul territorio e nelle Istituzioni e, soprattutto, c’è bisogno che chi ha a cuore queste questioni si impegni personalmente”.

Lo ha detto Pellegrino Palmieri, avellinese e membro dell’esecutivo regionale dei Verdi, annunciando che “il termine per il tesseramento per il 2016 è stato spostato a ottobre per permettere una maggiore partecipazione che può avvenire via internet, collegandosi al sito www.verdi.it, o attraverso la federazione provinciale i cui contatti sono disponibili anche su fb (https://www.facebook.com/Verdi-Coordinamento-provinciale-di-Avellino-574597342717937/)”.

“L’irpinia, il polmone verde della Campania, terra di eccellenze nel campo enogastronomico, la provincia che disseta, con i suoi bacini idrici, una buona parte del Sud Italia, vive una situazione di grande difficoltà a livello ambientale per la totale mancanza di un’idea di sviluppo ecosostenibile” ha aggiunto Palmieri per il quale “il territorio va sfruttato per creare ricchezza e lavoro, la qualità della vita delle persone va preservata, ma il tutto deve avvenire nel pieno rispetto dell’ambiente e con i vantaggi equamente distribuiti”.

“La situazione di degrado della valle del sabato; la storia infinita dell’isochimica; la grave degenerazione del sistema industriale di Solofra, con il relativo inquinamento da record mondiale che inizia in provincia di Avellino e finisce, attraverso il fiume Sarno, nel golfo di Napoli; il progetto Nusco in alta Irpinia, che con le trivellazioni petrolifere mette a rischio l’economia legata al turismo enogastronomico e mette a rischio uno dei bacini idrici più importarti d’Europa; la sempre minore attenzione alla raccolta dei rifiuti con la città capoluogo che stenta a far partire il porta a porta. Queste alcune delle tematiche su cui riteniamo debbano puntare i riflettori della politica provinciale e regionale” ha concluso Palmieri per il quale “non è più tollerabile ritenere le questioni ambientali di secondaria importanza; in un territorio che deve e può contare, se vuole crescere, su uno sviluppo sostenibile. Di qua l’impegno crescente dei Verdi e l’appello ai cittadini liberi, attivi e attenti ad aderire al tesseramento. L’obiettivo è la creazione di una rete territoriale, diffusa e capillare, per far diventare le istanze ambientali, materiale programmatico di chi amministra”.