Premio Felix – Città di Nola, tutto pronto per la diciasettesima edizione: i riconoscimenti al dottor Mario Cesarano, ricercatore – archeologo, funzionario Mibact e alla compagnia teatrale nolana Pipariello. Menzioni speciali, alla dottoressa Elisabetta Nappo, alla dottoressa Alessandra Casella, e al dottor Carlo Fiumicino

Premio Felix – Città di Nola, tutto pronto per la diciasettesima edizione: i riconoscimenti al dottor Mario Cesarano, ricercatore – archeologo, funzionario Mibact e alla compagnia teatrale nolana Pipariello. Menzioni speciali, alla dottoressa Elisabetta Nappo, alla dottoressa Alessandra Casella, e al dottor Carlo Fiumicino

Il Premio Felix – Città di Nola 2019 sarà assegnato a Mario Cesarano, ricercatore – archeologo, funzionario MIBACT e alla Compagnia nolana Pipariello. La manifestazione che giunge alla sua 17esima edizione si svolgerà mercoledì 13 novembre, alle ore 18.30, presso la chiesa dei Santi Apostoli (via San Felice – Nola).

Promosso dall’associazione socio – culturale “Gli Innamorati della Festa”, con il patrocinio del Comune di Nola, l’evento è diventato nel tempo un punto di riferimento non solo per la città bruniana, ma per l’intero agro nolano.

Il riconoscimento vuole valorizzare quanti abbiano con il proprio talento e le proprie qualità, dato lustro alla città di Nola ed al suo territorio. Il Premio consiste in una simbolica campana di bronzo, con impresse le effigi di San Paolino, San Felice, e Giordano Bruno, forgiata da maestranze locali, in particolare dalla famosa fonderia Del Giudice. Secondo la tradizione, infatti, la campana ad uso liturgico, sarebbe stata “inventata” a Nola proprio da San Paolino. La manifestazione viene organizzata nell’ambito dei festeggiamenti di San Felice, primo Vescovo della città. Nel corso di questi anni, illustri nomi, esponenti del campo della cultura, delle scienze, dell’arte, dello sport, hanno ricevuto il premio.

Per quanto riguarda i premiati scelti in questa edizione, va evidenziato come Cesarano sia una delle eccellenze della città, con un curriculum di alto profilo che lo ha portato a ricoprire incarichi di prestigio nell’ambito della tutela dei Beni culturali, oltre che ad intraprendere diversi progetti anche di respiro internazionale. Al tempo stesso, non ha mai interrotto il suo infaticabile impegno nella tutela, nella ricerca, e nella valorizzazione del patrimonio storico – culturale della città, affinché la memoria condivisa e la consapevolezza del passato, rappresentino le fondamenta per la costruzione del futuro.

La compagnia teatrale nolana Pipariello, a sua volta, è un’ altra felice realtà nolana. Nel corso di questi anni ha messo in scena commedie di successo scritte dal suo fondatore, il compianto Salvatore Esposito Pipariello. Numerosi sono stati i riconoscimenti ottenuti in giro per l’Italia a testimonianza del valore artistico dei lavori e del talento degli attori. A raccogliere l’eredità di Salvatore è stato il figlio Antonio che, pur mantenendo lo stesso impianto di valori, ha dato anche una connotazione diversa alla mission della compagnia con la costituzione di un’associazione che contribuisce alla crescita culturale della città. Nel corso del cerimoniale interverranno il sindaco di Nola, l’ingegnere Gaetano Minieri, l’assessore ai Beni culturali del Comune, l’avvocato Annalisa Sebastiani, e il presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Lucianna Bruscino. A coordinare la premiazione sarà Franco Nappi, cerimoniere dell’associazione Gli Innamorati della Festa.

Il Premio, da qualche anno, ha inaugurato la sezione delle menzioni speciali, riconoscimento che vuole valorizzare soprattutto i giovani impegnati in progetti di particolare valore, svolti nel corso dell’anno. Per questo 2019 la scelta è caduta su tre nomi in particolare. La dottoressa Alessandra Casella che ha svolto la propria tesi di laurea sul tema “I Gigli di Nola sul “filo” della memoria: disegno/design del sistema vestimentario”. L’altra menzione, invece, va alla dottoressa Elisabetta Nappo che di recente si è laureata in Lettere con la tesi “Patrimonializzazione e tradizione, il caso della Festa dei Gigli di Nola”. Menzione anche al dottor Carlo Fiumicino, promotore dell’evento del Giglio a Brescello che ha rappresentato  un’ iniziativa di valenza non solo promozionale, ma anche di valorizzazione dell’aspetto identitario del rituale.